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Rimini: abusi su 13enne, youtuber arrestato

Indaga la Polizia di Stato anche per minacce alla mamma del ragazzino

25 ott 2023
Questura di Rimini. Nel riquadro lo youtuber
Questura di Rimini. Nel riquadro lo youtuber

Era nata come un'amicizia, diventata ben presto un'ossessione morbosa, fino ad arrivare a quella che secondo le accuse è una violenza sessuale. Una vicenda nata in un mondo virtuale fatto di razzie, sparatorie e suggestioni adrenaliniche di un videogioco da consolle che unisce fino a 100 giocatori a partita. Con il nickname 'Favarigna33', aveva adescato il minore quando addirittura aveva appena 8 anni e con la promessa di insegnargli il mestiere di youtuber ne aveva conquistato la fiducia e la fedeltà.

Un gioco che si è ben presto trasformato in sottomissione psicologica e fisica e che ha portato all'arresto di Davide Favaloro, Youtuber di 21 anni originario di Alcamo (Trapani). È accusato di violenza sessuale nei confronti di un 13enne riminese e di molestie e minacce nei confronti del ragazzino e della mamma. L'indagine è della polizia di Stato, squadra mobile di Rimini, coordinata dal sostituto procuratore Davide Ercolani.

Questa mattina gli agenti della questura di Rimini hanno notificato all'indagato l'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip riminese Manuel Bianchi. Il 21enne, seguito da alcune migliaia di utenti social, è accusato di aver adescato online il 13enne con più condotte reiterate nel tempo, di averlo manipolato fino a compiere abusi con la promessa di soldi o sotto la minaccia di far del male alla mamma. Favaloro avrebbe anche minacciato di morte il minore, arrivando a molestarne la madre con messaggi d'odio omofobi. L'indagato, difeso dall'avvocato Gaetano Vivona del Foro di Trapani, è in cella.

Il "carcere - ha sottolineato il giudice per le indagini preliminari di Rimini, Manuel Bianchi - potrà servire al giovane indagato per distingue in maniera più netta il mondo virtuale da quello reale". La squadra mobile ha condotto una perquisizione domiciliare e informatica sugli strumenti utilizzati dal 21enne. Lo Youtuber, a quanto emerso dalle indagini, avrebbe agganciato il 13enne in una chat di gioco online della Playstation. Poi l'amicizia sarebbe passata nelle chat di una piattaforma dedicata ai giocatori per poi approdare a conversazioni private.

Secondo gli inquirenti, Davide Favaloro avrebbe attirato l'attenzione del ragazzino usando proprio i protagonisti di un gioco online, poi avrebbe fatto pressioni fino al punto di recarsi a Rimini per una settimana e incontrarlo dal vivo. È stata la mamma del ragazzino ad accorgersi di quanto stesse accadendo, scoprendo i messaggi molesti sul cellulare del figlio che, all'epoca dei fatti, frequentava la prima media. La donna avrebbe prima affrontato direttamente il 21enne, intimandogli di stare lontano dal proprio figlio, poi, una volta intuito l'enorme pericolo che stava correndo il ragazzo, ha sporto denuncia alla Polizia.

È emersa così la morbosa attenzione di Favaloro nei confronti del minorenne, tanto da inscenare delle vere e proprie scenate di gelosia con insulti omofobi e razzisti nei confronti del ragazzino e della stessa madre. Smanettone coi pc, il 21enne era riuscito a far partire una serie di telefonate criptate, con numeri sempre diversi, ai cellulari del ragazzino e della mamma.

"Domani suo figlio non torna a casa, lo ammazzo" scriveva alla donna. In un'occasione aveva anche rintracciato un amico del 13enne per parlare male del suo bersaglio. Un comportamento al limite che il 21enne aveva esplicitato anche con la mamma del ragazzino. In un messaggio sul cellulare aveva inviato alla donna la foto di 1.500 euro in contati dicendo "i soldi per ammazzare tuo figlio". Un incubo. Per madre e figlio le vessazioni sono finite quando lo scorso aprile la polizia ha rintracciato Favaloro in un parco pubblico riminese dove avrebbe ammesso i suoi comportamenti.




      


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