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Rimini: detenuto aggredisce due agenti in carcere

L'uomo era una vecchia conoscenza della Polizia penitenziaria dei “Casetti”. Il commento del sindacato Sinappe

11 mar 2024
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

Sabato scorso un detenuto – ucraino di 29 anni – ha aggredito due agenti della Polizia penitenziaria dei “Casetti” di Rimini durante l'ora d'aria. Il giovane era tornato nel carcere riminese dopo diversi anni di detenzione in una struttura detentiva del sud Italia per partecipare – racconta riminitoday – a un processo che lo vedeva coinvolto. Mentre si trovava all'esterno, aveva preteso di tornare in cella e al rifiuto degli agenti che dovevano far rispettare il regolamento, l'ucraino si è avventato contro due di loro, minacciandoli di morte e colpendone uno alla spalla.

Il 29enne, spiega ancora il sito d'informazione, aveva creato problemi già nella prima permanenza nel carcere riminese. E poco prima dell'aggressione aveva danneggiato la porta dell'infermeria.

“I 'Casetti' hanno 40 unità in meno rispetto all'organico previsto”, sottolinea il segretario del sindacato Sinappe, Davide Antonucci, secondo cui i “detenuti facinorosi non dovrebbero più far ritorno nelle strutture dove, già in passato, avevano creato disordini”. Meglio allora l'assegnazione a un carcere vicino o udienze in videoconferenza se si rendesse fondamentale la loro presenza per necessità di giustizia.





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