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Ucraina: nuovi raid su Mariupol e Odessa

L'Italia, annuncia il ministro degli esteri Luigi Di Maio, sarà tra i paesi garanti dell'accordo di sicurezza

di Giacomo Barducci
23 apr 2022

Domani scoccherà il 60° giorno dall'inizio del conflitto ma ancora la fine della guerra sembra molto lontana. Proprio oggi sono tornati a riempirsi di aerei da combattimento i cieli del sud dell'Ucraina. A Mariupol i jet russi hanno ripreso a bombardare l'acciaieria Azovstal, l'ultimo bastione delle forze di Kiev in città, e sono stati bloccati i corridoi umanitari partiti questa mattina. Nuovi raid anche su Odessa con almeno cinque morti fra i quali un bambino di tre mesi. Sul fronte opposto Mosca denuncia il bombardamento di un checkpoint al valico di frontiera con la regione russa di Kursk. Lato diplomazia il Ministro degli esteri Luigi Di Maio ha annunciato che l'Italia sarà uno dei paesi garanti dell'accordo di sicurezza e neutralità dell'Ucraina. L'obiettivo, spiega, è quello di raggiungere il prima possibile un cessate il fuoco.

"Dall'occidente iniziano ad arrivare le armi di cui Kiev ha veramente bisogno”. A dirlo il presidente Zelensky, nel suo discorso il leader di Kiev ha anche affermato che l'invasione russa "è solo l'inizio" e che Mosca ha "progetti di conquistare altri Paesi". Intanto il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, sarà a Kiev la prossima settimana proprio per incontrare Zelensky, mentre martedì si recherà a Mosca dal presidente russo Putin.





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