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Bugli (GDC): "Attenzione ai campanelli d'allarme. Ci vuole più Europa in mezzo alla gente"

di Monica Fabbri
26 apr 2022

Gli europeisti tirano un sospiro di sollievo ma chiusa la partita dell'Eliseo, è tempo di analisi. La Francia è divisa: l'estrema destra di Le Pen è più forte che mai, e l'astensionismo ha raggiunto numeri record, soprattutto fra i giovani. E proprio i giovani democratico cristiani, che credono fortemente nell'idea di Europa e sostengono il percorso di associazione di San Marino, pur parlando di vittoria del buonsenso mettono in guardia: “Una base di elettorato nei Paesi europei – avvertono - non si rispecchia più nell'idea di Unione e nei suoi valori”.

“C'è una Francia spaccata in due, tra estrema destra ed estrema sinistra”, fa notare il Presidente GDC Lorenzo Bugli. “Quando si parla di polarizzazione c'è una mancanza di comprensione di quelli che sono i momenti storici che stiamo vivendo. C'è un grande interrogativo: come possiamo riportare al centro del dibattito l'Europa e coinvolgere i cittadini in quel dibattito? Ci vuole più Europa in mezzo ai cittadini”. La guerra in Ucraina non aiuta. C'è chi parla di schiacciamento dell’UE sulla NATO, contestata ieri durante la festa della Liberazione.

“L'Europa deve essere compatta, ma per esserlo davvero è necessario che si portino quegli elementi di riflessione in mezzo alla cittadinanza. Elementi come la Nato, ma anche quelli - rilevati da noi GDC – sull'esercito europeo e sul dare più potere al parlamento europeo”.

L'astensionismo, mai così alto in Francia dal 1969, è un rischio che corre anche San Marino? “Sì, ed è altissimo. Quando non si riesce a coinvolgere la popolazione dando i giusti strumenti, la giusta comunicazione e la trasparenza sulle iniziative nelle scelte decisionali del paese, si rischiano astensionismo e polarizzazione. Dobbiamo fare un grande sforzo come politica nell'essere più precisi possibile, dando le corrette informazioni e portando il dibattito ad un livello che sia ragionevole e con elementi reali, non slogan”. A San Marino c'è ancora voglia di Europa? Bugli non ha dubbi: “C'è molta voglia di Europa. Occorre però capire come il paese possa interagire con l'Unione Europea, e come coinvolgere tutti in questo percorso. L'Europa non è un nemico. E' una grande opportunità. Dobbiamo prepararci al meglio, per essere pronti a ciò che l'Europa richiede. Grande capacità di giocare nelle regole di trasparenza”.





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