“Rafforzare il rapporto tra le attuali forze di maggioranza per continuare l'operato di questo Governo”. Il PDCS disegna la prossima legislatura che si vuole nella continuità degli obiettivi, concentrandosi sulle priorità definite. Parte dai risultati di questi 4 anni che “hanno cambiato in positivo il volto del Paese – dice la DC - restituendo credibilità internazionale e solidità all'economia”.
Avanti, dunque, per consolidare l'attuale assetto economico-sociale. Nella cornice dell'integrazione europea, ribadisce una posizione già espressa: primo obiettivo e primo impegno è la firma dell'Accordo di Associazione, rispetto alla scadenza elettorale.
E comunque guarda al voto: contro la frammentazione dei partiti che ancora indebolisce il contesto politico, la DC esprime favore alla riaggregazione dell'area del socialismo liberale, riconoscendo così l'impegno di Alleanza Riformista nel proseguire il percorso attualmente condiviso. E lancia così l'avvio degli incontri con gli alleati, per fissare interventi e consolidare unità di intenti, a partire proprio dall'attuazione dell'Accordo UE.
Confronto che la Direzione allarga al contempo anche a tutte le forze politiche, comprese le opposizioni, alla ricerca della più ampia condivisione con chi si faccia carico delle responsabilità di chi guiderà il Paese nei prossimi anni. Non manca di guardare al PSD: “la scelta di aggregazione con due forze di opposizione crea ambiguità” – rileva la DC, che confida però nella coerenza del partito rispetto alle scelte della maggioranza e perché dia seguito agli atti di Governo condivisi”.
