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Giustizia: dibattito delle forze di opposizione

21 ago 2004
Giustizia: dibattito delle forze di opposizione
Si vuole creare una giustizia straordinaria, per soli giudici e politici. Questa la denuncia lanciata a Borgo Maggiore dalle forze di opposizione, che hanno promosso il secondo dibattito fra i cittadini dopo l’esposto denuncia consegnato alla Reggenza e sostenuto da 38 firmatari, riguardante le presunte connessioni tra politica e giustizia. Alleanza Nazionale, Alleanza Popolare, Rifondazione Comunista, Popolari Sammarinesi, Partito Socialista Nuova San Marino e Sammarinesi per la Libertà non mollano l’osso e parlano di situazione grave e a rischio, non solo per il sistema economico e sociale del Paese ma anche dal punto di vista istituzionale. Il tentativo in atto, sostengono, è creare una giustizia riservata solo ai magistrati e agli esponenti del Congresso di Stato che vogliono sottrarvisi. Inevitabile il collegamento col caso patente e con le parole pronunciate alla Festa dell’Amicizia democristiana dal segretario agli Interni Loris Francini. “Il segretario sostiene di non essere mai stato interrogato dal giudice inquirente – hanno affermato le opposizioni – se fosse vero sarebbe gravissimo. E quando ha fatto riferimento alla seduta del consiglio giudiziario – aggiungono - dicendo si vedrà a chi darà ragione, voleva forse intendere di conoscerne l’esito addirittura prima che si svolgesse la riunione?”. A fine serata è intervenuto anche il consigliere democristiano Gabriele Gatti, forse la firma più eclatante apparsa sull’esposto denuncia delle opposizioni. Ha puntualizzato di non avere in cantiere alcun progetto politico personale e nessuna voglia di tornare in prima fila “ma mi sono trovato per la prima volta concorde con alcune forze politiche – ha aggiunto – per sostenere una battaglia per l’indipendenza”.

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