
Dibattito complesso; trattandosi della futura definizione delle regole di ingaggio della Democrazia sammarinese. Oggi l'epilogo del confronto sul PdL. Con differenti vedute sul perimetro d'azione della futura Commissione Consiliare Speciale per le Riforme Istituzionali; pur essendovi condivisione su un ripristino della centralità del Consiglio. Dal PDCS un richiamo al buon senso. Rimarcare “quello che siamo”, ha sottolineato Massimo Andrea Ugolini. A partire dalla “collegialità”, ad esempio nell'azione del Governo. Apparentemente più assertivo il PSD, che ha fra le altre cose invitato a riflettere sull'ipotesi premierato. Gian Nicola Berti, AR, ha condiviso alcune preoccupazioni; poi una domanda: “quanti costituzionalisti” abbiamo in Aula? Motus non ha mancato di porre l'accento sui diversi approcci in Maggioranza. Sui feedback del Governo si è invece soffermata RF: su 3 Segretari intervenuti – è stato detto – due hanno "stroncato" il progetto.
L'altro è invece quello che aveva contribuito a dare impulso al PdL, Andrea Belluzzi; che ha ricordato il lavoro di mediazione alla base. Commissione che “nasce male”, ha tuonato Gian Matteo Zeppa; insistendo sull'opportunità di una pariteticità nell'organismo. Soprattutto RETE ha indicato altre strade, come modifiche al regolamento consiliare. Dialettica rarefatta, quando si è passati – in procedura d'urgenza - all'analisi dell'articolato. Fra i punti chiave la composizione della Commissione. Consiglieri di Maggioranza in numero inferiore ai 2/3, per fare in modo sia determinante il ruolo delle Opposizioni. Legge approvata all'unanimità. Poi la prosecuzione del dibattito – già interrotto - sul futuro Piano Sanitario. Indirizzi generali approvati con 39 voti favorevoli; 15 gli astenuti. Via libera anche all'OdG di sostegno già presentato dalla Maggioranza.
Preceduto però da polemiche. Nella parte finale del testo, infatti, il passaggio sul rinnovo del Comitato Esecutivo ISS. E qui la “questione” Bevere; il Segretario Mularoni ha ringraziato l'attuale DG; di cui – ha detto - ho avuto una valutazione positiva. Ha poi ricordato come il contratto debba essere onorato. Opposizioni all'attacco; ritenendo vi sia agitazione, sul punto, in Maggioranza. Notata una diversa formulazione, rispetto alla stesura originaria; con parole più vaghe. “Non lo mandano via”, ha detto Fabio Righi, DML. Chi ha parlato di “giochini politici”, chi ha chiesto quanto costi allo Stato un'eventuale rescissione. Libera – che tanto aveva insistito per un cambio – ha spiegato come la richiesta di un superamento dello status quo si basi su una scelta politica per una rinnovata mission. Più compassati i toni quando si è passati al PdL in prima lettura sulle modifiche agli articoli del Codice Penale su appropriazione indebita e amministrazione infedele. Successivamente il Comma sulla presa d'atto della istituzione della Giornata Nazionale dello Spazio. I lavori riprenderanno in notturna.