Il Psd presenta ufficialmente la sua squadra e lo fa con l'endorsement del vicesegretario del partito democratico Debora Serracchiani e del Segretario Generale dell'Internazionale Socialista Luis Ayala, amico del partito e del paese. Il loro messaggio benaugurale è affidato ad un video. “Siamo vicini nei valori, nelle scelte e nella collaborazione anche all'interno dell'Unione – dice la Serracchiani, che spera di poter collaborare ancora a lungo. “La direzione è quella giusta, che deve portare a riforme giuste, ad una maggiore unità e forza in Europa e uscire finalmente dal clima di austerità che in questi anni ci ha penalizzato”. Dal suo ufficio di Londra Ayala promette: “verrò per accompagnarvi, sosteniamo gli stessi principi della nostra famiglia politica. Ci sono molte sfide da vincere.” Il Psd è pronto ad affrontare quella elettorale, con la serenità – spiega - di chi è consapevole di quanto fatto e di quanto è in grado di poter fare, forte di un dna riformista ed innovatore e di un background politico che affonda le radici nella grande famiglia socialista europea ed internazionale. Poi lo sguardo si sposta sui temi cruciali del programma elettorale: lavoro, salute, giovani. L'uscita dalla black list e l'avvicinamento all'Europa sono stati i due grandi obiettivi della passata legislatura, ora la sfida è l'occupazione. “Vogliamo mettere un motore snello ad un telaio messo in opera con l'impegno” – dice il capogruppo Gerardo Giovagnoli. “Non ci interessano le lotte intestine di potere, ma vogliamo inviare forte il nostro messaggio: sappiamo agire bene e come organizzazione consolidata siamo in grado di superare le crisi del nostro tempo”. Per i fuoriusciti, solo due parole: “non se ne sono andati sulla spinta di ideali ma per tattica”.
Monica Fabbri
Monica Fabbri
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