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Questione israelo-palestinese: la posizione di San Marino a livello internazionale

1 lug 2014
Questione israelo-palestinese: la posizione di San Marino a livello internazionale
Questione israelo-palestinese: la posizione di San Marino a livello internazionale
In riferimento alla più recente richiesta di informazioni diffusa a mezzo stampa dal Signor Mirko Tomassoni, la Segreteria di Stato per gli Affari Esteri desidera richiamare la propria posizione sostenuta nei contesti internazionali in cui è chiamata a levare la propria voce sulla questione israelo-palestinese. Al contempo, esprime la propria profonda preoccupazione per le ulteriori gravi minacce alla precaria situazione che investe i territori israelo-palestinesi ed è vicina al dolore di Israele per la perdita di giovani vite umane.
Nel seguire con attenzione l’evolversi della situazione, la Segreteria di Stato auspica che fra le parti non si sacrifichi la via del dialogo e che i tentativi di riconciliazione possano prevalere in nome di una speranza di pace duratura nell’intera regione e nell’esclusivo interesse dei due popoli.
Recependo con forte responsabilità l’Ordine del Giorno approvato dal Consiglio Grande e Generale in data 6 marzo 2013, che invitava a “intraprendere ogni utile iniziativa tesa all’intensificazione del rapporto con i Rappresentanti del popolo palestinese”, la stessa Segreteria di Stato ha espresso anche recentemente la propria vicinanza al popolo palestinese, votando risoluzioni presso i principali Organismi Internazionali.
Alle Nazioni Unite a New York, San Marino è attivamente partecipe ai lavori dei suoi principali organismi e sostiene regolarmente le questioni legate all’autodeterminazione del popolo palestinese, anche attraverso una serie di risoluzioni che ha approvato e co-sponsorizzato. In particolare, in Assemblea Generale co-sponsorizza la Risoluzione “Assistenza al popolo palestinese” e vota a favore di risoluzioni relative alla risoluzione pacifica della questione della Palestina.
Anche all’interno delle Commissioni, specificatamente in Commissione 2, 3 e 4, San Marino ha votato a favore delle seguenti risoluzioni: “Assistenza ai rifugiati palestinesi”; “Persone sfollate a seguito del giugno 1967 e successive ostilità”; “Operazioni dell’Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l’Occupazione dei profughi palestinesi nel vicino oriente”; “Beni dei rifugiati palestinesi e loro reddito”; “Applicabilità della Convenzione di Ginevra per la protezione delle persone civili in tempo di guerra del 12 agosto 1949 nei Territori Palestinesi Occupati, inclusa Gerusalemme Est e nel Golan siriano occupato”; “Pratiche israeliane che interessano i diritti umani del popolo palestinese nei Territori Palestinesi Occupati, inclusa Gerusalemme Est”; “Sovranità permanente del popolo palestinese nei Territori Palestinesi Occupati, inclusa Gerusalemme Est e della popolazione araba nel Golan siriano occupato, sulle loro risorse naturali”; “Il diritto del popolo palestinese all’autodeterminazione”.
Nell’ambito dell’ ECOSOC, di cui San Marino è membro per il triennio 2013/2015, ha votato a favore della Risoluzione sulle ripercussioni economiche e sociali dell’occupazione israeliana sulle condizioni di vita del popolo palestinese nei Territori Palestinesi Occupati, inclusa Gerusalemme Est e della popolazione araba nel Golan siriano occupato.
San Marino ha inoltre co-sponsorizzato risoluzioni in seno al Consiglio dei Diritti Umani presso le Nazioni Unite a Ginevra, che richiamano il diritto del popolo palestinese all’autodeterminazione.
In uno spirito di piena ed effettiva disponibilità ad accogliere le istanze della Palestina e ad intensificare i rapporti con i suoi Rappresentanti, la Segreteria di Stato si sta inoltre adoperando per fissare un incontro in Repubblica con il Diplomatico accreditato a Roma, che ne ha fatto apposita richiesta, e del cui esito riferirà nelle opportune sedi.

Comunicato stampa della Segreteria Affari Esteri

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