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Per San Marino: "Un parto difficile"

28 feb 2013
Per San Marino: "Un parto difficile"
Le vicende della patrimoniale governativa sugli immobili, che subisce continui rinvii, sono la dimostrazione che è una imposta sbagliata che aumenterà la recessione e le sofferenze dei sammarinesi. Tassare la casa dei cittadini, la prima casa, costruita con grandi sacrifici e con soldi già tassati è un atto iniquo al quale il nostro Paese non doveva mai arrivare. Bastava fermare lo sperpero, le ruberie e le spese clientelari quando era il momento. La patrimoniale è un provvedimento disperato che vogliono i responsabili del buco di bilancio prodotto dalla pessima gestione del denaro pubblico utilizzato per tenere in piedi la partitocrazia e per distribuire le tessere dei partiti di governo.
Oggi è inutile e immorale spargere lacrime di coccodrillo come fa la DC che l’ha imposta nel precedente esecutivo e dice che “non la volevamo fare”, dice che va rateizzata e che verso le famiglie disagiate va fatto un atto di carità.
La DC chiede a tutti i cittadini la solidarietà verso coloro che hanno governato, che hanno favorito le speculazioni, che hanno coperto le grandi evasioni, che hanno sperperato il denaro di tutti, che hanno causato il buco di bilancio e l’esigenza di far cassa.
DC e AP, dopo aver imposto la tassa più iniqua che esista con la legge di bilancio 2012, ora fanno marcia indietro e tentano di scaricare sul PSD la volontà di colpire l’abitazione della famiglia. Ma su queste cose non si può giocare.
La casa di abitazione familiare è un bene sociale che non deve essere tassato. E’ la speculazione che doveva e deve essere tassata.

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