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Sanità: decreto cellule e tessuti umani, l'Authority Sanitaria provvederà a mettere in piedi sistema di regole e controlli

13 set 2016
LaboratorioSanità: decreto cellule e tessuti umani, l'Authority Sanitaria provvederà a mettere in piedi sistema di regole e controlli
Sanità: decreto cellule e tessuti umani, l'Authority Sanitaria provvederà a mettere in piedi sistema di regole e controlli - San Marino recepisce le direttive europee in materia di qualità e sicurezza sulle attività legate a...
Donazione e conservazione di cellule e tessuti umani: San Marino per effetto del decreto delegato n. 106 del 17 agosto scorso, appena varato, recepisce le direttive europee in materia di qualità e sicurezza sulle attività legate a donazione, raccolta, controllo, conservazione di cellule adulte e di cellule emopoietiche – ovvero cellule che danno origine ad altre linee cellulari –, incluse le cellule del sangue del cordone ombelicale. Un gap normativo che andava colmato: con “questo provvedimento, viene centrato uno degli obiettivi previsti dal Piano sanitario e socio sanitario 2015 – 2017” – osserva il segretario alla Sanità Mussoni. Ma perché la norma diventi completamente attuativa, occorre l'emanazione di puntuali requisiti tecnici inerenti ad esempio la gestione dei donatori, la sicurezza, la qualità dei processi. Sarà in particolare l'Authority Sanitaria sammarinese a far sì che i controlli diventino sistematici sui soggetti donatori, i due istituti che attualmente operano in territorio per la conservazione (i cui requisiti sono comunque garantiti già da ora), e altre ditte che lavorano sul coordinamento e il trasporto di cellule e tessuti umani, il tutto “mettendo in piedi un complesso di regole e tecniche a supporto della norma – spiega il dirigente dell'Authority, Andrea Gualtieri – per far sì che le strutture siano opportunamente autorizzate e accreditate. E' un percorso in fieri – riflette infine Gualtieri – ma contiamo anche nel supporto di altre agenzie o esperti europei in questo settore”. Dalle nuove disposizioni restano escluse le donazioni di cellule riproduttive, di tessuti e cellule fetali, e le cellule embrionali. Prossimo step sarà quello di sviluppare in futuro normative di livello superiore e, con il coinvolgimento del Comitato di Bioetica, magari fissare le linee guida per regolamentare in futuro la fecondazione in vitro e l'attività di istituti per la riproduzione medicalmente assistita.

sp

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