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Un portavoce della Commissione Europea, Balazs Ujvari, conferma l'obiettivo di concludere i negoziati entro il 2023

"Abbiamo preso nota delle opinioni espresse nella lettera dei presidenti delle tre agenzie"

di Luca Salvatori
31 ago 2023
Balazs Ujvari
Balazs Ujvari

Balazs Ujvari, portavoce per il bilancio e le risorse umane, l'aiuto umanitario e la gestione delle crisi, le relazioni UE-Svizzera della Commissione europea, ha risposto ad una richiesta della redazione del Tg San Marino, in merito alla lettera congiunta di tre presidenti di organismi regolatori europei, per mettere in guardia la Commissione sui rischi insiti nella conclusione di un accordo di associazione con San Marino, Monaco e Andorra.

"Abbiamo preso nota delle opinioni espresse nella lettera dei presidenti delle tre agenzie. Dal marzo 2015 sono in corso negoziati con Andorra, Monaco e San Marino per concludere un accordo di associazione. L’obiettivo è concludere i negoziati entro la fine del 2023, come richiesto dal Consiglio nelle conclusioni adottate nel giugno 2022. Il futuro accordo dovrebbe prevedere la partecipazione di Andorra, Monaco e San Marino al mercato interno dell'UE e la cooperazione con l'UE in altri settori politici. L’elevato grado di integrazione con i tre partner previsto dal futuro accordo dovrebbe basarsi, tra l’altro, sulle quattro libertà del mercato interno, sulla creazione di condizioni di parità, sulla buona governance fiscale e sull’allineamento all’acquis, nonché su forti e resilienti basi istituzionali. Nel condurre questi negoziati, la Commissione europea si ispira ai principi enunciati dal Consiglio nelle sue conclusioni. Tali conclusioni del Consiglio individuano specificamente i servizi finanziari come un settore in cui tale integrazione dovrebbe essere realizzata, sulla base di un rapido allineamento all’acquis, nonché di una solida supervisione e applicazione in linea con gli standard dell’UE".

Per il Segretario agli Esteri Beccari la specifica arrivata da Bruxelles è importante e mette ordine nella vicenda confermando l'obiettivo di concludere il negoziato entro il 2023. Tutta la questione ad ogni modo sarà esaminata nella sessione negoziale di metà settembre. Inoltre per la prossima settimana (6 settembre) è stata convocata la riunione congiunta d'urgenza, richiesta dalle opposizioni, delle commissione esteri e finanze. Repubblica Futura, tuttavia, fin da ora chiama in causa la Presidente di Banca Centrale Catia Tomasetti per chiedere se si sia attivata a difesa del Governo e del paese sottolineando, polemicamente, che nel dicembre 2022 aveva parlato di eccellenti rapporti con la Bce mentre ora importanti autorità bancarie e finanziarie europee hanno espresso una posizione ostile sul negoziato che riguarda la nostra Repubblica. Le tre sigle sindacali intanto ritengono che San Marino non meriti di essere oggetto di queste dure prese di posizione da parte delle autorità di regolamentazione dell’UE, ma chiedono un confronto al Governo e ribadiscono la richiesta di eliminare le residenze fiscali non domiciliate anche perché, a loro avviso, potrebbero essere d'ostacolo alla positiva conclusione del negoziato in corso per l'accordo di associazione.





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