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Upr: per le emergenze del paese serve un governo responsabile

28 dic 2011
San Marino - Upr: per le emergenze del paese serve un governo responsabile
San Marino - Upr: per le emergenze del paese serve un governo responsabile
Bilancio di fine anno anche per l’ Unione per la repubblica. Che individua le emergenze del paese. Rapporto con l’ Italia, ormai una tragicommedia, se non fosse che a rimetterci è il paese, disoccupazione, 919 unità soprattutto tra i 20 e 29 anni; infiltrazioni mafiose, con le istituzioni totalmente impreparate; voto palese. Come strumento di controllo dei cittadini sulle istituzioni. L’ Upr punta l’ attenzione su questi temi ma non dimentica patrimoniale a cassa di risparmio. Ma andiamo per ordine: al governo chiede più responsabilità nel rapporto bilaterale, invitandolo a parlare solo a cose avvenute, la preoccupazione è per l’ occupazione, e il duro colpo del mercoledì nero, quel 15 dicembre che ha visto 100 licenziamenti. I consiglieri Lonfernini, Menicucci e Mularoni snocciolano numeri da brivido: 1206 richieste di cassa integrazione. Nel 2011, 552 aziende chiuse. L’ Upr porta degli esempi sulla tassa sugli immobili. Definita iniqua dalla stessa maggioranza in consiglio. Dai 526 euro per un ufficio di 60 mq a borgo, ai 238 per un garage delle stesse dimensioni, per non parlare di metrature più alte in altre parti del territorio: con cifre che vanno dai 1600 euro per i negozi ai 1200 per laboratori. Una tassa – dicono – che pesa di più sulle attività economiche. Citando esempi di case di media grandezza che pagherebbero tra i 100 a i 300 euro, con punte oltre i 1600 per le ville. "C’è stata una presa di coscienza del momento critico, dice l’ Unione, ma la finanziaria è stata solo tasse e tagli, quando noi avevano proposto tutta una serie di emendamenti, bocciati, per ridurre le spese". Infine Carisp. Un istituto non tutelato dal governo e sul quale l’ Upr ha chiesto spiegazioni sulla situazione, sulla fuga di carte e informazioni , anche non richieste, giunte alla procura di Forlì. “Il Consiglio nomina il presidente della Fondazione – ha concluso Pier Marino Menicucci – che ha la responsabilità giuridica. E come tale doveva tenere informato il parlamento sulla vicenda”. Nel video il commento del Capogruppo Giovanni Lonfernini

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