Finale scudetto nel 2005, campioni d’ Europa nel 2006, campioni d’ Italia nel 2008.
Questa la storia della T &A San Marino che si è aggiudicata il titolo tricolore, espugnando il diamante di Nettuno in gara 7 dell’ Italian Baseball Series.
Per la squadra di Doriano Bindi si è trattato di un autentico trionfo, di una superiorità netta, evidente, una finale dominata in ogni settore del campo. In difesa dove non sono stati commessi errori. Sul monte di lancio con Estrada superlativo per 6 riprese abbondanti e poi Loonely a tenere a bada le temibili mazze nettunesi ed infine Figueroa a mettere la firma sulla partita, sulla stagione, sul campionato. Ma la differenza è arrivata ancora una volta dal box di battuta. Un fuoricampo da 3 punti di Francesco Imperiali, spostava gli equilibri della finale e poi alla settima ripresa, la legnata di Max De Biase ipotecava il titolo. Un fuoricampo impressionante per potenza e profondiat, circa 130 metri e punteggio sul 7 a 2 per i Titani. L’orgoglio della Danesi nell’ultimo attacco, con i punti di Camilo, Mozzanti e Vincent Parisi, ma la difesa sammarinese regge fino allo strike out di Figueroa su Duran.
La T&A riscrive la storia, San Marino è campione d’Italia, solo a dirlo fa un certa impressione.
Questa la storia della T &A San Marino che si è aggiudicata il titolo tricolore, espugnando il diamante di Nettuno in gara 7 dell’ Italian Baseball Series.
Per la squadra di Doriano Bindi si è trattato di un autentico trionfo, di una superiorità netta, evidente, una finale dominata in ogni settore del campo. In difesa dove non sono stati commessi errori. Sul monte di lancio con Estrada superlativo per 6 riprese abbondanti e poi Loonely a tenere a bada le temibili mazze nettunesi ed infine Figueroa a mettere la firma sulla partita, sulla stagione, sul campionato. Ma la differenza è arrivata ancora una volta dal box di battuta. Un fuoricampo da 3 punti di Francesco Imperiali, spostava gli equilibri della finale e poi alla settima ripresa, la legnata di Max De Biase ipotecava il titolo. Un fuoricampo impressionante per potenza e profondiat, circa 130 metri e punteggio sul 7 a 2 per i Titani. L’orgoglio della Danesi nell’ultimo attacco, con i punti di Camilo, Mozzanti e Vincent Parisi, ma la difesa sammarinese regge fino allo strike out di Figueroa su Duran.
La T&A riscrive la storia, San Marino è campione d’Italia, solo a dirlo fa un certa impressione.
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