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Cesena-Triestina 4-1

20 set 2009
Cesena-Triestina 4-1
Il Cesena fa impressione. Quattro gol alle ambizioni di una squadra oggettivamente forte come la Triestina fanno impazzire di gioia i 10.000 del Manuzzi e provano la prima tesi di questo avvio. Quando alzano il ritmo i bianconeri sono micidiali. Lo sono anche senza Giaccherini, il piccolo folletto che non ha sostituti naturali, lo fa anche con Bucchi appena convalescente buono al momento solo per i finali di partita. Il segreto di questo avvio supersonico si chiama Pierpaolo Bisoli. Uno che viene da un campionato vinto, ma soprattutto uno bravo. Perché d’accordo l’adattamento alla categoria ma c’è anche da tener presente la regola-Ulivieri. Quelli bravi vincon subito, quelli normali hanno bisogno di imparare, quelli scarsi non imparan mai. Ecco uno bravo. Uno che porta la squadra sempre a dare il massimo e che ieri ha dato anche la dimostrazione di aver trovato la sintesi tra la concretezza e lo spettacolo. Una partita come non se ne vedevano da anni o meglio quando si vedevano finivano sempre con tanti gol fatti e anche subiti. Ieri il Cesena ha subito il secondo gol del suo campionato e condivide con il Torino il primato di squadra meno battuta. Nonostante Bisoli non rinunci mai alle due punte con il trequartista e specie in casa anche agli esterni che spingono. Ha trovato i famosi equilibri, quelli che di solito fanno la differenza.

Roberto Chiesa

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