Sarà l’unico sammarinese al via del primo appuntamento automobilistico del 2009, la prestigiosa 24 ore di Daytona.
Christian Montanari è volato in Florida per il terzo anno consecutivo, dopo aver conquistato il sesto posto al debutto, stagione 2007, mentre lo scorso anno, nonostante un bel secondo posto in qualifica, fu costretto al ritiro. I presupposti per ben figurare ci sono tutti.
Un team di grande esperienza e compagni di squadra di assoluto livello, l’ex pilota di Formula 1 Max Papis, vincitore della Daytona nel 2002, oltre a Luca Drudi e poi ancora Costantino Bertuzzi e Luca Pirri. Per completare la scuderia italiana Mastercar, il portoghese Campanico e gli americani Wagner e Swartbaugh.
I due equipaggi gareggeranno nella categoria GT e lo faranno con le uniche Ferrari presenti a Daytona. Due F430 che, come tutti gli esemplari del cavallino, nutrono grande apprezzamento negli Stati Uniti.
L’uomo da battere, sarà come sempre Juan Pablo Montoya, il pilota colombiano vincitore delle ultime due edizioni. “I test effettuati i primi di gennaio – ha spiegato Montanari – sono stai molto utili per la messa a punto della vettura. Le gare di durata riservano sempre qualche imprevisto – ha concluso il pilota sammarinese – ed arrivare al traguardo, equivale ad una mezza vittoria”.
Semaforo verde per la 47° edizione della Daytona, sabato alle 15.30, quando in Italia saranno già le nove e mezza di sera.
Palmiro Faetanini
Christian Montanari è volato in Florida per il terzo anno consecutivo, dopo aver conquistato il sesto posto al debutto, stagione 2007, mentre lo scorso anno, nonostante un bel secondo posto in qualifica, fu costretto al ritiro. I presupposti per ben figurare ci sono tutti.
Un team di grande esperienza e compagni di squadra di assoluto livello, l’ex pilota di Formula 1 Max Papis, vincitore della Daytona nel 2002, oltre a Luca Drudi e poi ancora Costantino Bertuzzi e Luca Pirri. Per completare la scuderia italiana Mastercar, il portoghese Campanico e gli americani Wagner e Swartbaugh.
I due equipaggi gareggeranno nella categoria GT e lo faranno con le uniche Ferrari presenti a Daytona. Due F430 che, come tutti gli esemplari del cavallino, nutrono grande apprezzamento negli Stati Uniti.
L’uomo da battere, sarà come sempre Juan Pablo Montoya, il pilota colombiano vincitore delle ultime due edizioni. “I test effettuati i primi di gennaio – ha spiegato Montanari – sono stai molto utili per la messa a punto della vettura. Le gare di durata riservano sempre qualche imprevisto – ha concluso il pilota sammarinese – ed arrivare al traguardo, equivale ad una mezza vittoria”.
Semaforo verde per la 47° edizione della Daytona, sabato alle 15.30, quando in Italia saranno già le nove e mezza di sera.
Palmiro Faetanini
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