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Rimini 1912-Jesina 2-1

12 feb 2011
Rimini 1912-Jesina 2-1
D’Angelo ritrova Cardinale dal primo minuto, recupera gli squalificati Aquino e Baldacci, e sceglie il giovane portiere Pazzini al posto dell'improponibile Scuffia. La Jesina, seconda miglior difesa del girone, si affida alla coppia Negro-Gabrielloni, diciassette gol in questo campionato. Primo tempo brutto, partita bloccata e per oltre mezz’ora non si vede l’ombra di una conclusione degna di nota. Il primo tentativo al 32' con un diagonale di Cuttone, che attraversa tutta l’area riminese. Al 36' gli ospiti sbloccano il risultato. Pazzini si oppone al destro di Bediako, ma non può nulla sul tap-in di Gabrielloni. Difesa romagnola immobile sul doppio tentativo dei marchigiani, che già all’andata avevano dato un dispiacere al Rimini.
Secondo tempo, dentro Sari ed è tutta un’altra partita. Sale in cattedra Baldazzi, che chiama Callimaci alla deviazione di piede. Intervento non bello, ma sicuramente efficace. L’esterno biancorosso si scatena all’altezza del dodicesimo minuto. Progressione incontenibile sulla corsia di sinistra e pallone d’oro per Ragatzu che deve solo appoggiare in rete. Undicesimo sigillo stagionale per il centravanti biancorosso e gara completamente riaperta. Alla mezz’ora ci vuole un super Pazzini, uscita tempestiva del numero uno romagnolo per sventare un contropiede ben orchestrato dalla formazione ospite. A otto minuti dal termine il Rimini capovolge il risultato. Pennellata millimetrica del solito Baldazzi e il colpo di testa vincente di Valeriani. Per il centrocampista si tratta del terzo gol in campionato e il Rimini, almeno per un giorno, torna a meno due dalla capolista Teramo.

Palmiro Faetanini

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