L’estate scorsa una breve sospensione delle giocate. Poi la proroga ottenuta fino al 31 dicembre, che ha permesso agli amanti della schedina di continuare a scommettere sulle partite del campionato italiano di calcio. Ma dal 1° gennaio, per le ricevitorie sammarinesi è scattato il nuovo divieto di operare sul territorio per totocalcio, totogol e totip, con grande disappunto degli utenti, costretti ancora una volta a recarsi fuori confine. Sono gli effetti del Decreto Bersani, ora in pieno vigore. Il provvedimento impone alle ricevitorie la licenza di pubblica sicurezza, impossibile da ottenere per gli esercizi del Titano attraverso la richiesta formale alla questura italiana. Nonostante i buoni propositi e i colloqui dei mesi scorsi tra le autorità politiche d’Italia e San Marino, non si è mai arrivati ad una soluzione definitiva ed ora, dopo aver solo temporeggiato, niente di fatto. Resta un problema tra i due Stati. Forse lunedì se ne parlerà nel corso di una riunione convocata dagli organi competenti. “La questione – fa sapere la Segreteria di Stato per le Finanze – è comunque di pertinenza dell’Ente di Stato dei Giochi”, alle prese - tra l’altro - con difficoltà al suo interno in seguito alla recente sospensione dall’incarico del proprio presidente per motivi giudiziari. Tutto rimandato, dunque, alla normale ripresa dell’attività dell’organismo.
Riproduzione riservata ©
