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Le grandi inseguono la sorpresa Torres

di Roberto Chiesa
2 nov 2023

Dopo 11 puntate la cartina tornasole rivela di un campionato senza padroni, non senza valori. E nemmeno senza emozioni. Perché chi avrebbe detto della Torres in testa? Solo applausi per i sardi che pure hanno fallito in un paio di occasioni la possibilità di fare la lepre. A tutto vantaggio di chi insegue.

Il Cesena, secondo a -4 con una partita da recuperare, che passa dallo strapotere in fase offensiva a quella tendenza non troppo sana a prendere gol. Un po' come il Pescara, quarto, che amplifica i concetti perché con Zeman al timone è tutto esagerato. L'attacco è un'arrembaggio, la difesa un colabrodo. E quindi zitto zitto ne approfitta il Perugia. Continuo nel suo progredire, dopo una partenza sulla quale hanno pesato le incertezze di un'estate incerta tra B e C e una squadra completata di corsa.

Le due che mancano all'appello solo Entella e Spal. I liguri, piantati al pronti-via, hanno dato qualche segno di ripresa con le tre vittorie consecutive, ma col Cesena ha vinto il maltempo, col Perugia ha vinto il Perugia, insomma le streghe son tornate. E la Spal che una ne fa e 100 ne buca è al momento l'esempio di come volere non sia potere, nemmeno inteso come potere economico.

Il Rimini ha pagato una rivoluzione forse eccessiva e qualche innesto non all'altezza. Ma ora pare che almeno la luce in fondo al tunnel si sia accesa. La stessa che tiene viva la Fermana perché nessuno si è staccato. Né davanti, né dietro.





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