Il Santarcangelo regala un tempo e cede 2-1 al Padova, incappando nella prima sconfitta casalinga. E nel sorpasso dei veneti, che col secondo successo di fila cementificano la panchina del tecnico Brevi, praticamente un dead man walking prima del posticipo di lunedì scorso con la Reggiana.
La partita s'accende attorno al quarto d'ora con Danza che ci prova da fuori non trovando la porta. Ma è il Padova a tenere le redini: Mazzocco si inserisce bene sul lancio lungo di Dettori e va di destro al volo, Nardi manda in angolo. Al 21° ancora Dettori la mette in area col contagiri per Cappelletti, Rossi lo tampona sul fianco e l'arbitro fischia il rigore: come con la Reggiana dal dischetto va il difensore Russo che trova la sponda del palo e insacca. Il Santarcangelo prova a reagire ma al 34° il Padova raddoppia: traversone di Cappelletti, Posocco spinge Favalli che la prende tra testa e spalla e la mette a fil di palo.
Marcolini capisce che così non va e dopo l'intervallo cambia tutto: fuori Posocco per Valentini, si passa dal 3-5-2 al 3-4-1-2 col neo entrato dietro le punte e Carlini largo a destra. Ed è subito un'altra musica: lancio di Sirignano, tacco di Cesaretti per Merini che entra in area e va giù dopo un contatto con Emerson; l'arbitro è lì e lascia correre, ma se c'era il primo rigore ci stava pure questo. Il Padova è tutto nell'imbeccata di Alfageme per Altinier, il cui diagonale passa sotto le gambe di Oneto e si spegne di poco a lato. Copione simile dall'altra parte: l'anticipo di Emerson su Cesaretti diventa un passaggio per Danza che mette dentro per l'appena entrato Mancini, puntata di destro e sfera che non trova lo specchio.
La spinta del Santarcangelo dà i suoi frutti al 67°: combinazione di prima tra Danza, Cesaretti e Valentini, palla a Dalla Bona che scarica un innocuo destro da fuori, reso letale dalla papera di Bindi. I clementini attaccano a testa bassa e si scoprono al contropiede, così all'82° Altinier riceve dalle retrovie, punta la porta ma poi calcia fuori, ignorando l'inserimento di Germinale. Dal forcing finale del Santarcangelo non nasce niente e per Marcolini è il secondo ko del campionato.
RM
La partita s'accende attorno al quarto d'ora con Danza che ci prova da fuori non trovando la porta. Ma è il Padova a tenere le redini: Mazzocco si inserisce bene sul lancio lungo di Dettori e va di destro al volo, Nardi manda in angolo. Al 21° ancora Dettori la mette in area col contagiri per Cappelletti, Rossi lo tampona sul fianco e l'arbitro fischia il rigore: come con la Reggiana dal dischetto va il difensore Russo che trova la sponda del palo e insacca. Il Santarcangelo prova a reagire ma al 34° il Padova raddoppia: traversone di Cappelletti, Posocco spinge Favalli che la prende tra testa e spalla e la mette a fil di palo.
Marcolini capisce che così non va e dopo l'intervallo cambia tutto: fuori Posocco per Valentini, si passa dal 3-5-2 al 3-4-1-2 col neo entrato dietro le punte e Carlini largo a destra. Ed è subito un'altra musica: lancio di Sirignano, tacco di Cesaretti per Merini che entra in area e va giù dopo un contatto con Emerson; l'arbitro è lì e lascia correre, ma se c'era il primo rigore ci stava pure questo. Il Padova è tutto nell'imbeccata di Alfageme per Altinier, il cui diagonale passa sotto le gambe di Oneto e si spegne di poco a lato. Copione simile dall'altra parte: l'anticipo di Emerson su Cesaretti diventa un passaggio per Danza che mette dentro per l'appena entrato Mancini, puntata di destro e sfera che non trova lo specchio.
La spinta del Santarcangelo dà i suoi frutti al 67°: combinazione di prima tra Danza, Cesaretti e Valentini, palla a Dalla Bona che scarica un innocuo destro da fuori, reso letale dalla papera di Bindi. I clementini attaccano a testa bassa e si scoprono al contropiede, così all'82° Altinier riceve dalle retrovie, punta la porta ma poi calcia fuori, ignorando l'inserimento di Germinale. Dal forcing finale del Santarcangelo non nasce niente e per Marcolini è il secondo ko del campionato.
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