Moto3, Antonelli: "Dopo la vittoria, spero nella continuità per puntare più in alto"

Quando a Brno, nell'ultimo gran premio di Moto3, Niccolò Antonelli si è trovato a partire dalla pole, si sarebbe probabilmente accontentato anche solo di andare sul podio, spesso accarezzato ma mai ottenuto nel mondiale. Invece Nicco23, suo nickname in pista e nome del bar aperto dal padre Igor sulla darsena di Cattolica, ha difeso fino in fondo la posizione conquistata in prova e ha portato a casa addirittura la sua prima vittoria. Un risultato sorprendente ma fino a un certo punto.
Un successo che cancella i tanti momenti difficili vissuti dal classe '96 negli ultimi due anni. Figlio d'arte – suo padre Igor vinse il campionato italiano 125 nel 1996 – Niccolò esordì in Moto3 nel 2012. Già all'epoca il suo curriculum era di tutto rispetto, avendo vinto diversi titoli regionali, italiani ed europei nelle minimoto. Il bilancio del suo primo mondiale fu positivo, chiuse 14° a 77 punti, fino a domenica scorsa suo record personale, e sfiorò il podio sia in Italia che in Francia. Poi però vennero due stagioni difficili, fatte di poche gioie e tante, troppe cadute. La svolta è arrivata col suo ingresso nella VR46 Academy, l'Accademia di Valentino Rossi, dove hanno saputo dargli i consigli giusti per rimettersi in pista. Con qualche dritta firmata direttamente dal campione di Tavullia.

r.m.

L'intervista integrale a Niccolò Antonelli