Il rally di San Marino festeggia 40 anni e lo fa con una delle gare più belle di sempre. Una battaglia appassionante che ha premiato dopo tredici, tiratissime prove speciali, Giandomenico Basso. Il pilota veneto ha messo cosi la sua firma nell’albo d’oro del rally di San Marino, conquistando la seconda vittoria stagionale dopo il successo ottenuto nel Mille Miglia. Il duello con il norvegese Mikkelsen è stato a dir poco avvincente. Sei le prove speciali vinte dal pilota della Skoda, cinque quelle dominate da Giandomenico Basso. Il portacolori della Ford Fiesta super 2000 ha piazzato il colpo del ko a tre prove dal temine, quando sullo sterrato di Sant’Agata Feltria ha rifilato 4 secondi e nove al rivale diretto. La reazione di Mikkelsen è stata veemente. Il norvegese ha vinto le ultime due prove speciali ma non è bastato per annullare il ritardo nei confronti del pilota italiano che si è imposto con un vantaggio davvero minimo, due secondi e otto decimi. A completare il podio del rally di San Marino, Umberto Scandola. In lotta per il primato nella prima giornata di gara, il veronese ha accusato problemi di assetto nella seconda tappa e si è dovuto accontentare del terzo gradino del podio. Bene anche il tedesco Wiegand, che dopo aver condotto la gara nelle prime due prove speciali, ha chiuso al quarto posto assoluto. Nel segno di Piero Liatti il rally storico. Il piemontese ha dominato la gara con la Lancia 037, rifilando oltre cinque minuti ai più immediati inseguitori. Quinto posto per la Ford Escort di Giuliano Calzolari, come sempre garanzia di spettacolo e sesto per Davide Cesarini. Costretti al ritiro il talento francese Bonnefis e l’ungherese Puskadi. Quest’ultimo è stato vittima di un’uscita di strada, proprio nell’ultima prova speciale.
Palmiro Faetanini
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