Cambia il tracciato, montano le polemiche, fioccano le penalizzazioni. Ma il turbinio dei fattori, giustapposti, porta ancora al medesimo risultato: il binomio Marquez-Honda è imprendibile. A Sepang sarà ancora una volta il leader mondiale a mettere il musino della sua RC213V nella prima prima casella, per quella che è la sua pole numero otto su quindici Gran Premi in MotoGP. Con quattro gare e cento punti a disposizione, il suo vantaggio di trentanove su Lorenzo è quasi un'ipoteca: dovesse arrivare sempre terzo di qui alla fine, sarebbe titolo in ogni caso. E il record della pista ritoccato in mattina non lascia grossi dubbi sull'epilogo: due minuti e undici millesimi, meglio di tre decimi rispetto a Valentino Rossi – secondo – e Cal Crutchlow – terzo. Tutta spagnola, per una volta, è la seconda fila, con Lorenzo, Pedrosa e Bautista, dal mezzo secondo in su.
Il Team Go&Fun una prima fila la centra, ma in Moto3. Niccolò Antonelli è infatti terzo in griglia a soli 139 millesimi da Salom, in pole. Tra i due scatterà il francese Masbou.
Solita bagarre imprevedibile in Moto2, dove a staccare il biglietto della prima celletta è Esteve Rabat, davanti all'elvetico Thomas Luthi. Espargaro lì vicino, in terza posizione. Rincuora De Angelis, in terza fila con il settimo tempo.
Luca Pelliccioni
Il Team Go&Fun una prima fila la centra, ma in Moto3. Niccolò Antonelli è infatti terzo in griglia a soli 139 millesimi da Salom, in pole. Tra i due scatterà il francese Masbou.
Solita bagarre imprevedibile in Moto2, dove a staccare il biglietto della prima celletta è Esteve Rabat, davanti all'elvetico Thomas Luthi. Espargaro lì vicino, in terza posizione. Rincuora De Angelis, in terza fila con il settimo tempo.
Luca Pelliccioni
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