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Paralimpiadi: l'Ucraina non sfila, i governi occidentali boicottano la cerimonia d'apertura

8 mar 2014
Paralimpiadi: l'Ucraina non sfila, i governi occidentali boicottano la cerimonia d'apertura
Paralimpiadi: l'Ucraina non sfila, i governi occidentali boicottano la cerimonia d'apertura
Nella cornice di una sfarzosa cerimonia d'apertura, presidente russo Vladimir Putin ha ufficialmente dichiarato aperti i Giochi Paralimpici di Sochi. La fiamma dell’Olympic Park si è accesa per la seconda volta in un mese. Tutto esaurito il Fisht Stadium, per un momento estraniato dalle vicende politiche che stanno coinvolgendo Russia e Ucraina. Solo per un momento, appunto: alla sfilata non ha partecipato – per protesta – la delegazione sportiva ucraina. Per quanto riguarda l'Italia, solo gli atleti hanno partecipato alla cerimonia, mentre la delegazione governativa – come anticipato – non era presente.
Anche Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Germania, Norvegia e Finlandia, hanno deciso per protesta di non inviare delegazioni governative. Una posizione criticata da Thomas Bach, presidente del CIO: “Siamo grati a coloro che rispettano il fatto che lo sport possa solo contribuire alla pace se non è utilizzato come un palco per il dissenso politico o per tentare di guadagnare punti in contesti interni o esteri”.
Alle Paralimpiadi si sfideranno per 10 giorni 575 atleti provenienti da 45 Paesi. Di questi sono 34 gli azzurri, ma solo formalmente: in attesa di giudizio formale – arriverà domani o tuttalpiù lunedì – Igor Stella, risultato positivo ad un cortisonico.

LP

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