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In alcuni bar la colazione costa di più, ma il rialzo non è stato ancora deliberato

Usot ha richiesto un rialzo dei prezzi della caffetteria, fermi al 2018. Ma agli associati aveva fatto presente come fosse subordinato alla delibera della Commissione Prezzi, che ancora deve riunirsi

13 dic 2021
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

In alcuni bar di San Marino, da questa mattina, la colazione costa di più: 10 centesimi di rincaro per caffè e cappuccino. Il rialzo dei prezzi della caffetteria, fermi al 2018, è stato richiesto dall'Usot che però l'ha depositato ufficialmente solo questa mattina. Ora la Segreteria all'Industria deve convocare la Commissione prezzi - che non si riunisce dal luglio scorso - per la delibera. In mancanza dell'ufficialità, si tratta dunque di rincari non giustificati e quindi passibili di sanzione. Dati i rumors sui possibili aumenti, molti esercenti si sono rivolti all'Ufficio attività economiche per avere maggiori informazioni.



Usot si smarca però dall'impasse che si è creato, sottolineando come avesse già comunicato agli associati che tali aumenti fossero subordinati alla delibera della Commissione Prezzi e conseguente ordinanza del Congresso di Stato. Gli operatori - viene precisato - possono comunicare un listino caffetteria con prezzi diversi rispetto a quelli indicati dal “Listino prezzi caffetteria” qualora i prodotti offerti siano di una qualità superiore rispetto a quelli standard.

Oltre ai classici caffè e cappuccino, i rialzi, una volta deliberati, coinvolgeranno anche altri prodotti come , caffè decaffeinato, caffè americano, latte macchiato, caffelatte e acqua minerale. Come anticipato, 10 centesimi in più, sia al banco che al tavolo.




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