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L'Italia celebra la Giornata del Ricordo, "un affronto alle vittime il tentativo di oblio"

Il Giorno del Ricordo, per commemorare gli italiani torturati, assassinati e gettati nelle foibe dalle milizie della Jugoslavia di Tito e per ricordare l’esodo Istriano, Fiumano, Giuliano e Dalmata

10 feb 2024

La Giornata del Ricordo, che commemora le migliaia di vittime che tra il 1943 e il 1947 furono catturate e uccise, compie vent'anni. Il numero degli infoibati e dei massacrati nei lager di Tito si aggira intorno ai 20 mila. I condannati venivano legati l'un l'altro e chi non moriva per la caduta o le fucilate spesso sopravviveva per giorni sui fondali delle voragini. Un'orrenda strage che per troppo tempo si è tentato di negare. “Un affronto alle vittime. Ha detto ieri al Quirinale il presidente Sergio Mattarella- i tentativi di oblio e di negazione”.

Furono più di 250 mila gli esuli italiani costretti a lasciare le loro case. che subirono il controsenso di sentirsi profughi in patria .A Trieste cerimonia solenne al monumento nazionale della Foiba di Basovizza, sul Carso triestino, alla presenza della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, decisa a portare nella Capitale quel doloroso pezzo di storia che sconvolse il confine orientale italiano, con l'inaugurazione del Museo del Ricordo Inaugurato il treno del ricordo, per ricucire la memoria, patrimonio che unisce nella condivisione.

Passerà anche a Bologna, dove – ricorda il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza,- gli attivisti di sinistra negarono anche l'acqua agli esuli, colpevoli solo di essere italiani cacciati dalle loro terre". Tante le manifestazioni in tutta Italia, e nei comuni del circondario. Da San Marino, la voce del Presidente del Comites, Alessandro Amadei: “Il Giorno del Ricordo- scrive- è un’occasione istituzionale, a cui tutti noi italiani residenti all’estero ci sentiamo profondamente legati”.





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