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Russia, confermata condanna. Pussy Riot: "Chiediamo scusa ma non ci pentiamo di nulla"

10 ott 2012
Russia, confermata condanna. Pussy Riot: "Chiediamo scusa ma non ci pentiamo di nulla"
Russia, confermata condanna. Pussy Riot: "Chiediamo scusa ma non ci pentiamo di nulla"
Il tribunale municipale di Mosca ha confermato la condanna a due anni di colonia penale per le due delle tre ragazze delle Pussy Riot, il gruppo punk femminista colpevole di "teppismo motivato da odio religioso" per una performance anti-Putin, nella cattedrale di Cristo Salvatore. Nadia Tolokonnikova, 22 anni, e Maria Aliokhina, 24 anni, sconteranno la loro pena in una colonia penale, mentre Ekaterina Samutsevich, 30 anni, passerà a un regime di libertà vigilata. Secondo le prime informazioni la Samutsevich si sarebbe dissociata dal gruppo.
''Non c'è nulla di anti-religioso nelle nostre azioni - hanno detto -Siamo pronta a chiedere scusa se abbiamo offeso delle persone, ma non possiamo pentirci di nulla perché significherebbe riconoscere la colpevolezza''. Il gruppo musicale è stato condannato a due anni di reclusione per aver cantato una preghiera punk anti Putin nella Cattedrale del Cristo Salvatore lo scorso febbraio. Ieri le tre ragazze sono state selezionate nella terna di finalisti del premio Sakharov 2012, assegnato ogni anno dal Parlamento europeo per ricompensare personalità distintesi nella difesa dei diritti umani e della libertà d'espressione.

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