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Assistenza ai non autosufficienti da parte dei famigliari, doverosa precisazione

15 feb 2021
Assistenza ai non autosufficienti da parte dei famigliari, doverosa precisazione

Raggiunto un traguardo molto importante per la nostra comunità La FUPS-CSdL ha svolto un ruolo determinante per il raggiungimento di questo obiettivo, rivendicato da diversi anni In riferimento al comunicato inviato domenica 14 febbraio ai giornali inerente la possibilità da parte di un famigliare di accudire professionalmente un proprio congiunto anziano o in precarie condizioni di salute - obiettivo che la FUPS rivendica pubblicamente da anni con periodiche prese di posizione - è con vera soddisfazione che apprendo e rendo noto che tale possibilità è stata inclusa nel Decreto Legge del 26 novembre 2020 n. 206 - Art. 12 (Assistenza famigliare), ratificato con il Decreto Legge del 29 gennaio 2021 n. 14. Pertanto, è stata data la possibilità di assistenza retribuita ad un famigliare entro il terzo grado di parentela per "minori di età non superiore ai tredici anni oppure per persone in stato di disabilità o non autosufficienza certificato dall’ISS". Si tratta di un atto di civiltà e di un traguardo molto importante per la nostra comunità, e mi auguro che possa tradursi realmente in un'opportunità di lavoro per chi ne ha necessità e un aiuto concreto alle famiglie nell'opera di assistenza ai propri famigliari anziani o disabili. In primo luogo questa opportunità va divulgata il più possibile e resa effettivamente praticabile. La FUPS-CSdL negli ultimi anni ha svolto un ruolo di stimolo determinante verso il raggiungimento di questo obiettivo, tenendo sempre viva l'attenzione sull'insieme delle problematiche relative all'assistenza agli anziani e alle persone non autosufficienti. 15 febbraio 2020

Nerina Zafferani - Comitato Donne FUPS-CSdL


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