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Intervento Marina Lazzarini – Festa 28 luglio2016

29 lug 2016
Intervento Marina Lazzarini – Festa 28 luglio2016
Il 25 marzo 2015 dall’assemblea congressuale del PSD, in linea con i principi e gli ideali di unità sanciti dallo Statuto del Partito, è nata l’idea di aprire un laboratorio con lo scopo di superare la frammentazione della sinistra sammarinese e di ricompattare l’area riformista.
Perché, cari compagni e care compagne, è solo stando insieme che si è più forti, è solo stando insieme che si conta di più, è solo stando insieme che si possono realizzare i progetti di sviluppo per una società più giusta, senza troppe mediazioni al ribasso.
In questo anno e mezzo abbiamo lavorato sodo, con pazienza e determinazione, nonostante le manciate di sabbia che ogni tanto arrivavano negli ingranaggi del progetto da parte di chi non voleva la sua realizzazione.
È stato molto ostacolato perché questo è un bel progetto, un progetto che guarda al futuro, al rinnovamento, allo sviluppo reale del Paese e soprattutto è l’unico progetto credibile oggi nel panorama politico di San Marino.
Non è una meteora che arriva e passa, un’idea nata dalla sera alla mattina, ha una base solida ancorata ai principi del Partito Socialista Europeo e dell’Internazionale Socialista, formata dal Partito dei Socialisti e dei Democratici, da Sinistra Unita, da Laboratorio Democratico e da singoli, come il consigliere Denise Bronzetti.
È vero, qualcuno si è allontanato dalla Costituente dei Riformisti, ma altri sono arrivati e ne arriveranno ancora.
Questo è un progetto aperto, che non chiude le porte a prescindere a nessuno, perché si fonda sul confronto, sui contenuti e su un nuovo metodo del fare politica.
Oggi il progetto si è concretizzato nella lista unica SSD (Sinistra Socialista e Democratica) : è finalmente una realtà.
Veniamo ora all’attualità politica.
Mercoledì scorso Alleanza Popolare ha aperto la crisi di governo, ritirando la sua delegazione.
Il PSD è molto preoccupato, perché questo è un momento particolarmente difficile e delicato, abbiamo delle scelte e delle decisioni politiche da prendere per il Paese in vista di appuntamenti non rinviabili, quali la visita del Fondo Monetario a settembre e la legge di bilancio.
Questo governo, sostenuto dalla coalizione Bene Comune, si è impegnato moltissimo per impostare le basi di un paese nuovo e di uno sviluppo reale. Molto del programma di governo è stato realizzato, come dice spesso il segretario Morganti – abbiamo dissodato il campo – ma gli effetti positivi tardano ad arrivare.
Purtroppo, qualcosa in maggioranza e nel governo è cambiato negli ultimi mesi e la coesione sui temi forti e di prospettiva lascia molto a desiderare. I progetti sono pronti, ma non si trovano la sintesi e la determinazione, così rimangono nel cassetto e il Paese non può perdere neanche un giorno di tempo.
Il PSD condivide con Alleanza Popolare la tensione e l’insoddisfazione per le difficoltà verificatesi, che non agevolano il percorso delle decisioni.
Siamo a uno scontro fra chi nel Paese vuole un sistema nuovo, per il quale abbiamo fortemente lavorato, senza invasioni di campo e nel rispetto delle autonomie delle diverse istituzioni, e chi vuole restare in un sistema rappezzato.
Come accennavo prima, consideriamo priorità urgentissime la sicurezza del sistema bancario, la sicurezza dei conti pubblici, senza dimenticare l’ approvazione delle leggi oggetto dei quesiti dell’ultima tornata referendaria, prima di andare alle urne.
Per risolvere queste emergenze, si dovrà trovare una soluzione in tempi brevi.
Di certo, mantenendo salde le nostre identità, ci presenteremo insieme alle prossime elezioni come lista unica: Sinistra Socialista e Democratica.

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