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Inseguimento in A14 tra Rimini e Fano: arrestato padovano che picchiava la moglie

27 ago 2013
Inseguimento in A14 tra Rimini e Fano: arrestato padovano che picchiava la moglie
Inseguimento in A14 tra Rimini e Fano: arrestato padovano che picchiava la moglie
Spettacolare inseguimento lungo l'autostrada A14 da Rimini a Fano, conclusosi con la chiusura delle tre corsie della carreggiata sud e l'arresto di un padovano che stava picchiando la donna che era con lui in macchina. Al km 130 nel territorio del Comune di Rimini, una pattuglia della sottosezione polizia stradale di Forlì è stata superata da una Toyota Yaris con due persone a bordo che ha sfiorato la parte sinistra del veicolo di servizio, costringendolo ad una brusca sterzata a destra. La Toyota ha poi cominciato a procedere a zig zag e non si è fermata all'alt degli agenti, anzi il conducente ha accelerato, con improvvisi cambi di direzione della corsia di marcia a quella di emergenza e poi a quella di sorpasso. Il Centro Operativo Autostradale ha organizzato un rallentamento stradale poco prima di Fano: un autoarticolato ha bloccato la corsia di emergenza e la prima corsia di marcia, mentre un'auto della polizia stradale di Fano ha chiuso le altre due. Si è formata una coda e anche la Yaris è stata costretta a fermarsi nella corsia centrale: subito dopo il conducente, F.D., di 35 anni, di Padova, è uscito, si è tolto i pantaloni e le scarpe e ha trascinato con sé la donna, tirandola per i capelli e colpendola ripetutamente la volto e all'addome. L'uomo si è scagliato anche contro i poliziotti intervenuti, prendendo a pugni il comandante della pattuglia di Forlì. Per bloccarlo è stato necessario l'intervento di altri agenti e di alcuni automobilisti. L'uomo è stato arrestato e trattenuto nella camera di sicurezza della Questura di Pesaro in attesa del processo per direttissima. Due gli agenti di polizia feriti, con prognosi di 15 giorni per il capo pattuglia e di cinque giorni per l'altro. La donna, una trentatreenne padovana, con varie escoriazioni e perdita di sangue, è stata medicata dal personale del 118 intervenuto sul posto, ma ha rifiutato di andare al pronto soccorso. Sull'episodio procede la Procura di Pesaro.

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