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Scontro treni in Puglia, è il giorno dei funerali. Il vescovo nell'omelia: "Nostre terre trattate come periferia dell'Italia"

16 lug 2016
Scontro treni in Puglia, è il giorno dei funerali
Scontro treni in Puglia, è il giorno dei funerali
In un palasport affollatissimo ad Andria - circa 5.000 persone presenti - si sono svolti i funerali di 13 delle 23 vittime dello scontro tra treni avvenuto il 12 luglio scorso. In prima fila il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la presidente della Camera Laura Boldrini, il ministro delle infrastrutture Graziano Delrio e il governatore della Puglia Michele Emiliano. Tanti i giovani che affollano il Palasport: i ragazzi si stringono in abbracci e si sostengono tra loro. Non ci sono soltanto i parenti e i conoscenti delle vittime ma anche numerose persone che hanno affrontato la pioggia battente pur di essere accanto ai familiari delle persone decedute. I parenti vengono assistiti da psicologi e volontari. "Temiamo che per troppi anni e per tante persone queste terre siano state considerate le periferie dell'Italia, quelle periferie alle quali il nostro Papa Francesco ha fatto tante volte riferimento", ha detto il vescovo di Andria, mons.Luigi Mansi. "Speriamo che si sospenda questo fare", ha aggiunto. "Le nostre coscienze sono state addormentate da prassi che ci sembrano normali ma non lo sono: quella prassi dell'economia in cui non si pensa alla vita delle persone ma alla convenienza e all'interesse", ha affermato il vescovo.

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