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All'Etnofestival Ivo Papasov e la sua Wedding Band

13 ago 2012
San Marino - All'Etnofestival Ivo Papasov e la sua Wedding Band
San Marino - All'Etnofestival Ivo Papasov e la sua Wedding Band
Le tradizioni popolari sono tutt’oggi vive e propositive, e non possono essere ridotte né a serbatoio per un’asettica ricerca scientifica, né a territorio da saccheggiare per aggiungere esotici aromi a miscele sonore insipide, volute solo per ragioni di mercato. Sono tradizioni che costituiscono un grande affresco coloratissimo, fatto di tasselli viventi, pronti a riutilizzare creativamente ogni impulso e ogni emozione di coloro che tramite esse tuttora si esprimono.
Ascoltare il protagonista della quarta serata della 15esima edizione dell’Etnofestival, che si svolge con successo in piazza Sant’Agata a San Marino, non potrà che confermarlo in maniera tutt’altro che intellettuale – anche se ricchissima di portati profondi – bensì divertente, ritmata, coinvolgente, ballabile. Si tratta infatti del celebre clarinettista bulgaro Ivo Papasov e la sua Wedding Band, il musicista più famoso al mondo proveniente da quella terra balcanica.
Nato nel 1952, inizia a suonare a nove anni una fisarmonica, ma passa presto al clarino per continuare la tradizione musicale della sua famiglia che suonava ai matrimoni. Discepolo del formidabile Peter Filipov, a soli 22 anni forma la sua prima band, che, partendo da un repertorio tradizionale e classico, sperimenta una fusione sempre più ricercata tra diversi stili musicali, muovendosi comunque nell’ambito dello stambolovo, il sound per i matrimoni, popolarissimo in Bulgaria.
Nel 1982 è arrestato dal regime comunista per le sue origini di rom turco e condannato ai lavori forzati. Da allora è con la sua musica icona del desiderio di maggiore libertà del popolo bulgaro, si esibisce in tour per tutto il pianeta, partecipando a progetti di star della musica globale come i jazzisti Johnny Griffin e Arild Andersen, il compianto Hector Zazou, Okay Temiz, Glen Velez, il basco Kepa Junkera, Iva Bitova e vari altri.
Ha al suo attivo quattro album emozionanti: Orpheus Ascending del 1989, Balkanology del 1991, Fairground del 2001 e Dance Of The Falcon, uscito nel 2008. Il suo improvvisativo ed energetico sound, fortemente influenzato da diverse fonti, tra cui il folk tradizionale, le colonne sonore e la musica dei cartoon, porta l’ascoltatore in un incendiario rincorrersi di danze e canzoni d’amore tradizionali, rivisitate con un coinvolgente lifting contemporaneo.
Direzione artistica: Raffaello Carabini e Maurizio Martinotti

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