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Film Festival: Carlo Grotti Trevisan presenta "corto" di fantascienza low budget

17 nov 2013
Film Festival: Carlo Grotti Trevisan presenta "corto" di fantascienza low budget
Film Festival: Carlo Grotti Trevisan presenta "corto" di fantascienza low budget
Risvegli di fantascienza italiana al San Marino Film Festival: "Space Jockey", cortometraggio low budget (appena 3.500 euro) prodotto a San Marino del giovane regista e attore riminese Carlo Grotti Trevisan, ha proiettato 18 minuti ad alta intensità sulle tracce dell'ultimo alieno sopravvissuto ai cattivissimi Alien, arrivati in Italia sul finire degli anni '80. Lo stesso regista spiega i motivi di un ritorno al passato ma dai risvolti inediti: "Da un'idea di un amico ho messo a fuoco un personaggio solo in parte marginale della celebre saga di Ridley Scott, che poi ritroviamo anche in Prometeus: lo Space Jockey è l'avamposto di tutte le nostre curiosità verso l'ignoto, ma il risultato è completamente ribaltato per la spedizione militare-scientifica che si imbatte in lui: un alieno puro e incorruttibile dall'avidità umana". Centrale l'incontro e il dialogo con la creatura: le armi non servono più, emerge un uomo vittima delle sue mire di conquista. Suggestiva la scenografia nella sua essenzialità: "Abbiamo girato in una fabbrica abbandonata tra cemento e inserti metallici, luce puntata sui macchinari e riflessi sullo sfondo di muri bianchi, un'atmosfera surreale. E' il mio primo lavoro di fantascienza, genere che amo sin dall'infanzia, la cui 'madre' se posso dire è Guerre Stellari, e i cui figli arrivano tra gli anni '80 e '90: Alien, Blade Runner e i più recenti Gattaca, The Host, In Time con Justin Timberlake Indispensabile Contact di Zemeckis, tratto dal mio autore preferito Carl Sagan". Qualcosa di estremamente personale: "Sono laureato in astronomia, surf e cinema. Mi affascina quello che c'è là fuori e credo ci siano davvero altri mondi. Il mio approccio al tema è rigoroso, tuttavia il centro resta l'uomo e le sue capacità di spingersi oltre i limiti, anche grazie a forze sconosciute, spesso più vicine di quello che crediamo". Presenza femminile del cast è Rita Rusciano, moglie del regista e ideatrice del prossimo lungometraggio della coppia dal titolo 'Il ciondolo della luce' (www.ilciondolodellaluce.it). Genere fantasy diretto ai giovani, girato tra i castelli della Repubblica di San Marino e le Marche, è destinato alle sale cinema non appena il budget (già al 50% grazie al crowdfunding) sarà raggiunto.

Oggi due film in concorso intervallati dal Cinecocktail (nella foto), un talk show condotto da Claudia Catalli con la madrina del festival Luisa Ranieri e il regista Maurizio Zaccaro. I due film in concorso, per la regia, sono “Noi non siamo come James Bond” di Mario Balsamo e Guido Gabrielli e “Pinuccio Lovero, Yes I can” di Pippo Mezzapesa. In serata la proiezione del film “L'arbitro” con Stefano Accorsi e Geppi Cucciari presente in sala.

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