Molte le facce della povertà fenomeno “multifattoriale” che dilaga fra gli Italiani anche se Romeni e Ucraini sono sempre ai primissimi posti per i bisogni primari: cibo , soldi e servizi. Veniamo alla casa o meglio all’abitare come esigenza primaria: a fronte delle circa 16 mila abitazioni sfitte quasi la metà dei 7000 individui in ascolto lamenta la mancanza di una dimora fissa con il raddoppio degli sfratti tra i residenti (74 nel 2011) tutti in situazioni d’emergenza abitativa casa precaria o alloggio di fortuna mentre alcuni dormono addirittura in macchina pur disponendo di una occupazione (ecco rispunta la ‘fattorialità plurima’ della indigenza).
Su 1622 Italiani in cerca di sostegno 859 abitano a Rimini per un aumento annuo di oltre 300 unità cioè il 46% in più rispetto al 2010: in 5 anni sono raddoppiati i bisognosi della provincia rappresentando quasi un povero su dieci dei circa 19mila sostenuti dai volontari a vari livelli. I poveri sono soprattutto uomini, adulti oltre i 40 anni, che vivono in famiglia ‘trascinando’ assommandoli i problemi del nucleo d’origine. Il contraltare?: un fiume di denaro scudato e i redditi esorbitanti di una decina di famiglie ‘bene’ coprono ampliamente per patrimonio presunto il disagio generale di circa 20 mila famiglie del circondario per non parlare del nero diffuso tra le categorie principali della città, evasori sistematici del fisco da generazioni; e poi si parla insistentemente di cambiare stili di vita.
Fz
Su 1622 Italiani in cerca di sostegno 859 abitano a Rimini per un aumento annuo di oltre 300 unità cioè il 46% in più rispetto al 2010: in 5 anni sono raddoppiati i bisognosi della provincia rappresentando quasi un povero su dieci dei circa 19mila sostenuti dai volontari a vari livelli. I poveri sono soprattutto uomini, adulti oltre i 40 anni, che vivono in famiglia ‘trascinando’ assommandoli i problemi del nucleo d’origine. Il contraltare?: un fiume di denaro scudato e i redditi esorbitanti di una decina di famiglie ‘bene’ coprono ampliamente per patrimonio presunto il disagio generale di circa 20 mila famiglie del circondario per non parlare del nero diffuso tra le categorie principali della città, evasori sistematici del fisco da generazioni; e poi si parla insistentemente di cambiare stili di vita.
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