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"San Marino tra Oriente e Occidente": domani il via ai lavori

28 gen 2011
La presenza ai lavori di Ding Wei, ambasciatore della Cina in Italia e a San Marino, è già di per se indicativa dell’attenzione del gigante asiatico verso la Repubblica. E’ un segnale. Il Titano, in virtù di una lunga amicizia con Pechino, ha infatti le carte in regola per divenire una solida testa di ponte per gli interessi cinesi nel Vecchio Continente. Per l’economia sammarinese – duramente colpita dalla recessione, e dallo stallo nei rapporti con l’Italia – sarebbe la svolta. La scelta del moderatore del Forum non è casuale. Fiscalità leggera, interventi dello Stato ridotti al minimo, libera concorrenza: questo il verbo di Oscar Giannino; questi gli appeal point sui quali potrebbe puntare San Marino per attirare investitori stranieri e porsi al centro di nuovi percorsi di sviluppo. La posizione geografica, del resto, è vantaggiosa. La Repubblica è nel cuore dell’Europa, affacciata su un mercato dalle enormi potenzialità come quello dei Paesi balcanici. Slavoljub Matic – primo consigliere dell’ambasciata serba – parlerà di San Marino vista da Belgrado, e del cambio di prospettiva dell’economia del suo Paese. Interverranno anche i segretari di Stato Arzilli, Mularoni e Valentini; Daniel Mitchell – fra i massimi esperti statunitensi di fisco; Alberto Mingardi, direttore dell’Istituto Bruno Leoni… e poi docenti universitari, imprenditori. Un meeting di respiro internazionale per interrogarsi sul futuro e le opportunità del Paese.

GM

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