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Bonaccini risollecita il Governo: “Tutti i fondi stanziati e non utilizzati da usare subito per gli indennizzi"

Rilanciate in Regione le tre proposte di emendamento al decreto per la ricostruzione

di Silvia Pelliccioni
20 set 2023

Destinare risorse già stanziate dal Governo e sinora utilizzate solo in piccola parte per ristorare i danni a cittadini e imprese. Lo chiede a gran voce il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini nel corso di una conferenza stampa per presentare le proposte di emendamento – questo il primo - al decreto legge sulla ricostruzione post alluvione. Il timore è che le risorse stanziate per ammortizzatori sociali (900 milioni) e aziende votate all’export (300 milioni) rischino di rientrare nella contabilità dei ministeri e non arrivare alle comunità colpite.

La seconda proposta di emendamento al Decreto-legge n. 104 avanzata prevede l’introduzione del credito d’imposta, seguendo lo schema adottato per il terremoto del 2012: le banche anticipano le risorse necessarie a cittadini, famiglie e aziende per ripristinare i danni subiti e poi lo Stato le ristora attraverso detrazioni fiscali.

Infine, come terzo emendamento già formalizzato al Senato, la possibilità di rafforzare le strutture tecniche di tutti gli Enti pubblici, individuati dal commissario Figliuolo come soggetti attuatori per gli interventi su fiumi, canali, strade, frane e edifici danneggiati – dai Comuni alle Province, dall’Agenzia regionale di sicurezza territoriale e protezione civile ai consorzi di bonifica – con assunzioni a tempo determinato

“Proposte di buon senso, il nostro spirito è collaborativo” - tornano a ribadire i sindaci di Cesena Enzo Lattuca e di Ravenna Michele De Pascale

Nel video le interviste al Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, al sindaco di Cesena Enzo Lattuca e al sindaco di Ravenna Michele De Pascale





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