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Oipa: 12 morti e 56 feriti, il bilancio della stagione venatoria in Italia

2 feb 2024
Oipa: 12 morti e 56 feriti, il bilancio della stagione venatoria in Italia

La caccia causa ogni anno morti e feriti, spesso non cacciatori, colpevoli solo di essere nel posto sbagliato nel momento sbagliato, per esempio in un bosco facendo una passeggiata. Nella stagione venatoria appena conclusa in Italia si sono registrati, secondo i dati dell’Associazione vittime della caccia (Avc), 12 morti e 56 feriti. Lo rende noto l’Organizzazione internazionale per la protezione animali (Oipa) che chiede a Governo e Parlamento di valutare seriamente le conseguenze dell’attività venatoria sulla sicurezza pubblica e di mettere mano alla legislazione in materia per evitare che, a fine stagione venatoria, si continui a fare la conta dei morti: cacciatori e non.

Quello delle vittime della caccia è un tema ancora poco considerato dalle istituzioni. Eppure, dato il conteggio delle vittime, Governo e Parlamento dovrebbero iniziare a riflettere sul problema di sicurezza pubblica evidenziato da questi incidenti, rileva l’Oipa. 

Il maggior numero di casi di vittime si è registrato in Toscana, con 10 casi. Seguono la Calabria, Campania e Veneto. Nel conteggio dei dati emerge anche la presenza di minori, ben 7, rimasti feriti, mentre i non cacciatori che hanno perso la vita sono stati 6, lo stesso numero di perdite che si è avuto tra i cacciatori.







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