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Oltre 3 milioni di bambini nelle aree svantaggiate delle città italiane

Save the Children denuncia assenza di spazi, stimoli ed opportunità

di Monica Fabbri
23 ott 2023

In Italia quasi 3 milioni e 800 mila bambini e adolescenti vivono in quartieri svantaggiati e privi di spazi, stimoli e opportunità per crescere. Sotto la lente di Save The Children i municipi più difficili per i minori: 33 quelli che presentano fattori di svantaggio più elevati. Non solo al sud. E nelle stesse zone, ben 240 istituzioni scolastiche sono a rischio "dimensionamento".

Il rapporto dal titolo 'Fare Spazio alla Crescita' accompagna il lancio della nuova campagna di sensibilizzazione "Qui vivo", per assicurare a bambini, bambine e adolescenti un'educazione di qualità, attività sportive, opportunità e spazi sicuri in cui crescere, biblioteche e palestre. Una battaglia contro isolamento e marginalità, prime conseguenze di chi vive in periferie sociali ed educative, che sprecano risorse e talenti. Il rapporto mettere in luce un'evidente disparità nell’accesso a spazi abitativi, scolastici e pubblici adeguati alla crescita e al benessere educativo, fisico e socio-emozionale dei 10 milioni e 493 mila minori che vivono in Italia. Oltre 3 milioni di loro – quasi due su cinque - si concentrano nelle 14 città metropolitane, costituite dal Comune principale e dal suo hinterland, dove vive anche il 13,7% dei contribuenti con reddito inferiore ai 15 mila euro annui.

Save The Children accende il faro anche sugli edifici scolastici: nelle città metropolitane la percentuale senza certificato di agibilità raggiunge il 70%. nella maggior parte mancano una palestra e uno spazio sociale comune. Aule tecniche e informatiche sono un miraggio per almeno la metà degli studenti under 19 di ogni ordine e grado. Senza dimenticare gli spazi di verde pubblico, in media inferiori nelle grandi città. E la carenza di mezzi pubblici rende difficoltoso per molte famiglie raggiungere altri quartieri.





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