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Patente sospesa fino a due mesi per chi usa il cellulare mentre guida

Dal Consiglio dei ministri via libera alle norme anti immigrazione e a quelle sulla sicurezza stradale

di Francesca Biliotti
18 set 2023

Varato il pacchetto di provvedimenti sui migranti annunciati dalla presidente Meloni: si allungano a 18 mesi i tempi massimi di trattenimento ai fini del rimpatrio per chi arriva irregolarmente in Italia, e la prossima settimana annunciato un ulteriore decreto su immigrazione e sicurezza. Per il deputato di Alleanza Verdi-Sinistra Angelo Bonelli si tratta di una “svolta militare, con la creazione di campi fino a una detenzione di 18 mesi. Ci opporremo con tutte le nostre forze”, annuncia. Intanto l'hotspot di Lampedusa torna ad essere affollato, 1.300 gli ospiti, coi trasferimenti saltati perché l'area di transito di Porto Empedocle è stracolma. Il sindaco parla di situazione insostenibile.

“Dal Consiglio dei ministri esce l'unica misura in cui la destra è abile, la propaganda – sostiene Tatiana Rojc, senatrice del Partito Democratico – Il coinvolgimento dell'Europa venduto da Meloni è aria fritta, buona per non disturbare gli alleati ungheresi e polacchi. Il trattenimento fino a 18 mesi – conclude – non influirà sugli arrivi, congestionerà di più le strutture e i migranti rimarranno più a lungo in Italia”.

Dal Consiglio dei ministri via libera anche al testo del disegno di legge sul codice della strada: per chi usa i cellulari alla guida si sospende la patente, da 15 giorni fino a due mesi sin dalla prima violazione, e sanzione fino a 2.600 euro circa nel caso di recidiva nel biennio, oltre alla decurtazione dei punti dalla patente, 8 per la prima violazione e 10 per la seconda. Sanzioni più care anche per chi parcheggia nei posti per i disabili. Per quanto riguarda gli autovelox, il ministero dei Trasporti parla di “andare verso una definizione stringente sulle specifiche tecniche degli apparecchi e sul loro posizionamento”.

Non è tutto, novità anche per la scuola, con la riforma del voto di condotta e della sospensione, “così riportiamo la cultura del rispetto nelle scuole – avrebbe detto la presidente Meloni in Consiglio dei ministri – e rafforziamo l'autorevolezza dei docenti”. Infine la riforma dell'istruzione tecnico professionale, che la trasforma in un percorso formativo di serie A “e la collega al mondo del lavoro e dell'impresa”, questo l'obiettivo palesato dal governo.





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