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Certificati di Compensazione Fiscale, cosa sono e come funzionano: la Maggioranza promuove un incontro tecnico per saperne di più

Domani sera nella sala polivalente di Murata alle 21, serata pubblica alla presenza di alcuni tra i massimi esperti in materia ed esponenti politici italiani

16 set 2020
Giovanni Zonzini, il Segretario Marco Gatti e Stefano Giulianelli
Giovanni Zonzini, il Segretario Marco Gatti e Stefano Giulianelli

Capire lo strumento, individuarne le potenzialità, dissipare gli eventuali dubbi relativi al suo utilizzo. Queste le principali ragioni che hanno indotto le forze di maggioranza ad organizzare una serata pubblica di approfondimento tecnico sui Certificati di Compensazione Fiscale - domani sera nella sala polivalente di Murata alle 21, - il cui progetto di legge è stato già presentato in prima lettura lo scorso giugno. Ospiti: Marco Cattaneo (esperto finanziario e fra gli ideatori del concetto di CCF), Biagio Bossone (economista, già Presidente di Banca Centrale, fra i principali teorici di questo strumento), Pino Cabras e Alvise Maniero, deputati 5 Stelle e promotori di una proposta di Legge analoga a quella sammarinese. 

Auspica un'ampia partecipazione Stefano Giulianelli (Pdcs) affinché si esauriscano le riserve di giudizio sui “titani” specialmente manifestate da sindacati e associazioni di categoria e dei consumatori, “nella consapevolezza – spiega - che il progetto avrà bisogno di partire in maniera graduale e di eventuali adattamenti per poi meglio calarsi nella realtà economica sammarinese. Fondamentale è comunque arrivare ad un testo il più possibile condiviso”.

“Andrà stabilito dallo Stato un tetto massimo di emissione – osserva il Segretario di Stato alle Finanze, Marco Gatti - e si dovrà far fronte al problema dell'accumulo di CCF nelle banche. Eventuali criticità verranno quindi valutate dagli esperti così come le relative soluzioni. In definitiva, sarà un'alta diffusione dei titani a determinare il successo dello strumento e di conseguenza dell'economia”.

Nel video l'intervista a Giovanni Zonzini, (Rete).


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