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In Consiglio Grande e Generale, emergenza idrica e lavoro

19 lug 2007
Sala del Consiglio
Sala del Consiglio
L’emergenza idrica approda in aula consiliare e lo fa con la votazione del decreto del 4 luglio scorso sulle disposizioni per fronteggiare le situazioni di urgenza, con il quale si introduco le limitazioni ed i divieti già annunciati. Siamo un Paese con un consumo eccessivo di acqua, con medie ben al di sopra di quelle di altre realtà: 320 litri al giorno per abitante contro i 170 italiani. La campagna di questi giorni e le misure introdotte hanno consentito un contenimento vicino al 20 per cento dei consumi, rispetto a luglio dello scorso anno. Ma ancora non basta – ha spiegato il segretario Tito Masi. Per ora si è scongiurato il ricorso al razionamento ma il livello di attenzione deve restare alto, così come l’azione di risparmio. Ridracoli ed Hera stanno garantendo il massimo della fornitura possibile - ha detto Masi – e compensando le difficoltà di approvvigionamento dal Marecchia. Dal primo di agosto poi sarà immessa in rete anche l’acqua della fonte interna di Gorgascura. Ma devono affermarsi logiche di contenimento dei consumi, perché l’acqua venga utilizzata in Repubblica con maggiore moderazione ed equilibrio. Sul fronte dell’approvvigionamento idrico il Paese registra forti ritardi che devono essere recuperati.
In sostanza una seduta tranquilla, dopo la lunga maratona sulla sanità. Clima di condivisione sulla relazione del Segretario di Stato al Lavoro sull’occupazione, della quale l’assemblea ha preso atto senza registrare la presentazioni di ordini del giorno, dimostrando un sostanziale apprezzamento delle tematiche contenute. Clima sereno anche per la votazione della legge quadro sulle politiche giovanili, approvata con 29 voti a favore, 13 contrari e 2 astenuti. Un provvedimento che si propone di coordinare tutti gli interventi in materia tesi ad incoraggiare la presenza di rappresentanti giovanili nelle diverse istituzioni, sviluppare l’indipendenza e l’imprenditorialità nei giovani, promuovere forme di lotta all’esclusione, favorire la partecipazione nelle associazioni e le organizzazioni no-profit, integrare l’azione educativa della famiglia. Una legge che introduce quelli che sono stati definiti nuovi strumenti, come il piano biennale delle politiche giovanili, il forum dei giovani, inteso come uno spazio di confronto e collaborazione con le istituzioni, una commissione che valuti la qualità e l’efficacia dell’azione normativa.
Approvati anche il decreto che armonizza i prezzi delle sigarette e quello sulle società immobiliari, che innalza a 75 mila euro il capitale sociale minimo, impone il suo versamento entro 60 giorni dalla iscrizione nel registro delle società e vieta la detenzione di azioni da parte di società anonime.
Approvata la procedura d’urgenza per il progetto di legge che estende i congedi parentali anche per le famiglie affidatarie. E a proposito di famiglie: insoddisfatti della risposta ottenuta i consiglieri Federico Bartoletti, Claudio Muccioli e Romeo Morri hanno trasformato in mozione la loro interpellanza sui provvedimenti per la prima casa.

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