Logo San Marino RTV

L'economia domina la politica italiana. E' panico spread

20 lug 2012
L'economia domina la politica italiana. E' panico spread
L'economia domina la politica italiana. E' panico spread
La speculazione fa crollare la borsa di Milano e lievitare lo spread.
Ma Mario Monti ribadisce che non ci sarà una manovra d’agosto. “Non sarà varata perché siamo sulla via programmata per il conseguimento degli obiettivi di bilancio”, sostiene il premier che, sicuro del ritorno della crescita, smentisce anche l'ipotesi di una patrimoniale.
E, dopo un Consiglio dei ministri che taglia 64 province su 107, il professore attribuisce “l'insufficiente calo dello spread all'incertezza del quadro politico italiano”. Per questo, davanti al “contagio in corso”, chiede di “non allentare l'impegno e il ritmo decisionale” ai partiti, invitandoli a trovare un accodo sulle riforme per recuperare la fiducia di mercati ed investitori esteri: perché, sostiene, “l’Italia può farcela con le proprie forze a uscire dalla crisi”. E ai sindacati il presidente del Consiglio domanda “senso di responsabilità sociale” in questo difficile momento. Come Monti la pensa Napolitano, che rinnova l’appello a fare le riforme, a partire da quella della legge elettorale, e alle forze politiche chiede di dimostrare la necessaria “coesione” anche dopo il voto del 2013. E mentre Casini apre a Bersani ma dice no ad un’”ammucchiata di sinistra” con Di Pietro e Vendola ed attacca Berlusconi, che accusa di aver spaccato il Paese, continua il braccio di ferro tra il Quirinale e Di Pietro sulla presunta trattativa Stato-mafia. “Non ho nulla da nascondere, seguo la Costituzione e difendo un principio”, dice il Capo dello Stato bollando come “speculazioni miserrime” le critiche al conflitto di attribuzioni da lui sollevato sulle intercettazioni. Ma Di Pietro non molla: “Il capo dello Stato tradisce la Costituzione”, sbotta l’ex Pm.

Da Roma Francesco Bongarrà

Riproduzione riservata ©