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Giornata di consultazioni per Monti. Tra i ministri vorrebbe anche politici

14 nov 2011
Politica italiana: borse positive per la "cura" Monti
Politica italiana: borse positive per la "cura" Monti
Mario Monti tiene le sue consultazioni, lavorando alla soluzione di una crisi di governo che il presidente Napolitano fotografa come “delicatissima e cruciale”. L’economista, che ieri ha ricevuto al Quirinale l’incarico di formare un nuovo governo dopo le dimissioni di Berlusconi, vorrebbe tra i suoi ministri anche dei politici di prima fila, così da rendere più forte l’Esecutivo che guiderà. Ma sul punto le forze politiche nicchiano. Forse perché, spiega il repubblicano Nucara dopo aver incontrato Monti a Palazzo Giustiniani, “i partiti non vogliono saperne di impegnarsi in un programma lacrime e sangue"
come quello che il professore intende portare avanti almeno fino ad aprile,quando andranno a scadenza 200 miliardi di titoli del debito pubblico. Invariato l’atteggiamento su Monti delle forze politiche. La Lega resta all’opposizione e riapre significativamente il Parlamento della Padania. Anche se Bossi ha spiegato al telefono a Monti che il Carroccio valuterà come votare provvedimento per provvedimento. A favore sono Pd, Terzo Polo e Italia dei Valori, e il Pdl apre, ma chiede rassicurazioni sul programma e non vuole ministri antiberlusconiani. Le consultazioni di Monti si concluderanno domani, dopo che il professore vedrà le delegazioni di Pd e Pdl e le parti sociali. A quel punto, spiegano fonti del Quirinale, il premier incaricato dovrebbe andare da Napolitano a sciogliere la riserva, comunicando la lista dei ministri. Secondo il presidente della Camera Fini il nuovo governo dovrebbe ricevere la fiducia di Senato e Camera entro venerdì.

Da Roma Francesco Bongarrà

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