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Giustizia, i Commissari di opposizione attaccano il Presidente Zeppa: "Gestione non trasparente"

di Monica Fabbri
9 mar 2021

Sembrava tornato il sereno sulla giustizia, ma gli animi s'infiammano di nuovo, con i Commissari di opposizione Luca Boschi, Vladimiro Selva e Nicola Renzi che puntano il dito contro il Presidente Matteo Zeppa, accusandolo di gestione opaca e mancata condivisione. Il 25 febbraio – racconta Boschi - è stata inoltrata a Reggenza, Dirigente del tribunale, Segreteria Istituzionale e Presidente della Commissione, una richiesta di accesso agli atti sulla procedura di selezione che ha portato alla nomina dei due Commissari della Legge Francesco Santoni ed Elisa Beccari. Questione non menzionata – accusa - nella seduta della Commissione Giustizia convocata d'urgenza il 4 marzo. Solo il giorno dopo – attaccano i tre Commissari di opposizione – sono venuti a conoscenza via mail della richiesta di accesso agli atti e del rifiuto di Zeppa a concederlo.



 “Fatto grave nel metodo”: “Inaudito non comunicarlo ai commissari e che il Presidente decida in maniera unilaterale di rigettarla”. “Il suo dovere - afferma Renzi - era di informare la commissione che ne avrebbe discusso e deciso. Zeppa ha fatto tutto da solo, arrogandosi diritti che non sono i suoi”. Mancanza di condivisione – continua il membro di RF - proprio da Rete che in nome della trasparenza era pronta a trasmettere le sedute del Congresso di Stato in streaming. “Nel nostro ordinamento la collegialità delle decisioni è elemento fondamentale”, rincara la dose Vladimiro Selva, che con Boschi e Renzi torna a chiedere il ripristino in Commissione del comma comunicazioni e una nuova convocazione d'urgenza della Commissione Giustizia per un confronto sulla richiesta e decidere di conseguenza.




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