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Memorandum d'intesa: 55 punti per 7 aree di interesse comune

12 mag 2007
Bandiere europee
Bandiere europee
L’obiettivo – per l’operatività del Consiglio d’Europa - era di fondamentale importanza, specie alla luce degli avvenimenti degli ultimi anni.
Il rapporto con gli altri organismi sovranazionali si era complicato, specie con l’Unione Europea che, con l’agenzia per i diritti fondamentali, rischiava di andare ad invadere il campo d’azione del Consiglio d’Europa, stabilito dal Vertice dei Capi di Stato e di Governo di Varsavia del 2005.
Le misure stabilite durante quest’ultimo incontro ai massimi livelli, erano state poi riprese dal rapporto formulato dal primo ministro del Lussemburgo, Claude Juncker, che prevedeva – tra le altre cose - un consolidamento della partnership tra le due organizzazioni e un riconoscimento – da parte della UE – del Consiglio d’Europa quale punto di riferimento per i diritti umani in tutto il Continente.
Ora, il passo successivo: la ratifica del memorandum. Nei 55 punti del documento le basi per una cooperazione nelle aree di interesse comune.
Sono 7 quelle individuate nel documento: diritti umani e libertà fondamentali, norme di legge e richiamo alle nuove sfide, buon governo, stabilità democratica, dialogo interculturale, educazione e coesione sociale.
Prevista, ad esempio, l’individuazione di standard d’azione comuni e l’organizzazione di incontri scaglionati nel tempo per coordinare le varie iniziative. Il tutto all’interno delle rispettive strutture politiche.
Nel frattempo Consiglio d’Europa e Unione Europea proseguiranno nei loro incontri quadripartiti dedicati ai più importanti aspetti della cooperazione e delle scelte strategiche.
Spazio anche a una più intensa collaborazione tra Parlamento europeo e assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa.

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