Riforma fiscale. Il Governo pensa all'introduzione dell'Iva

In Consiglio la legge sul commercio in prima lettura, ammortizzatori per l’approvazione definitiva. Il Congresso ha proseguito l’analisi sulla situazione economica e affrontato i temi da portare nella seduta parlamentare di metà marzo, incentrata sulla nomina dei Capitani Reggenti per il prossimo semestre. Ma la novità viene annunciata dal Segretario alle Finanze. La possibilità di introdurre l’Iva sui prodotti per alcune tipologie di attività. Un sistema misto con la Monofase. In Consiglio ci sarà la relazione sul pacchetto fiscale. Una serie di interventi, modulati, che a fine anno produrranno un testo unico, per rispondere da subito alle esigenze dell’economia, tutti nell’alveo delle regole internazionali. Si comincia dalla stabile organizzazione e dalla fiscalità sulle imprese già in aprile, poi la modifica delle norme fiscali e la riforma dell’imposizione diretta. San Marino sta elaborando anche un progetto da presentare all’Unione Europea per gestire in parte le dogane, cosa ora demandata all’Italia. Ma su un punto i Segretari Arzilli e Gatti sono decisi: si tratta di un cambiamento radicale per l’economia sammarinese, secondo regole internazionali basate sullo scambio di informazioni. Le aziende che vogliono usufruirne devono avere un forte radicamento nel territorio, ben patrimonializzate e con una stabile organizzazione. In chiusura il Governo si toglie qualche sassolino dalla scarpa: "non prendiamo lezioni da nessuno – dice il Segretario alle Finanze – quando San Marino è il primo, tra i paesi interessati dallo scudo fiscale, per segnalazione di operazioni sospette nella lotta al riciclaggio. 15 su 50 totali, a fronte di paesi con volumi di rientro di capitali ben maggiori". "Le nostre strutture stanno lavorando bene - concludono Arzilli e Gatti – risponderemo con i numeri". Nel video l'intervista al Segretario alle Finanze Gabriele Gatti

Giovanna Bartolucci