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Santi (Rete) chiarisce le ragioni della verifica di maggioranza: "C'era bisogno di una scossa. Basta tentennamenti e privilegi. Volontà di andare avanti"

24 ago 2021
Immagine di repertorio
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In apertura di seduta il Segretario politico di Rete Emanuele Santi ha preso la parola per chiarire le ragioni che hanno spinto il Movimento ad avviare la verifica. “L'Interrogativo era se per noi ci fossero condizioni per restare al Governo. La maggioranza ha avuto distinguo e diversità di vedute, anche in alcune votazioni in Consiglio. È venuto meno lo spirito propulsivo, per personalismi e giochi di potere. Era dunque necessario fare chiarezza. Le cose da fare sono scritte nel programma di governo, ma serve un cambio di passo per come farle. Importante, dunque, aprire una nuova fase di confronto con il tavolo permanente. È importante che tutti i gruppi politici abbiano deciso di andare avanti. Nei prossimi sei mesi è importante la stabilità del sistema finanziario e dunque, come gestire il debito estero, come controllare la spesa. Su questo obiettivo non si può tentennare. Ci dovranno essere anche una serie di riforme: pensioni, igr, lavoro. Dovranno andare avanti in maniera simultanea. È importante che passi un concetto: ci vuole volontà di sostenerle coi fatti e si devono intaccare gli orticelli. Quando parliamo di diritti acquisiti, spesso sono privilegi acquisiti. La volontà non è bloccare ma essere da sprone e andare avanti. E questa seduta è un banco di prova importante. C'era bisogno di una scossa e l'abbiamo data. La maggioranza dei 44 si misurerà coi fatti, con la volontà di sostenere questi passaggi. Ci vuole un cambiamento vero non solo a parole. Bisogna intaccare i privilegi. Il paese ha bisogno di riforme che non possono essere rinviate. Potremo fare un buon lavoro. Il Movimento Rete ha scelto di fare questo Governo e ci sono tutte le condizioni di andare avanti senza tentennamenti".



L'intervento di Santi ha incassato il sostanziale sostegno di Alessandro Mancini, Npr, e del capogruppo del Pdcs Francesco Mussoni che ha dichiarato: "Questo governo farà le riforme (pensioni, igr, spesa corrente, debito pubblico) che vengono solo annunciate da decenni". Forte scetticismo da parte di Bevitori e Muratori di Libera: non credono la maggioranza sia in grado di fare le riforme e denunciano assunzioni clientelari nel settore pubblico e settore pubblico allargato. Forte preoccupazione anche per le problematiche legate al green pass. Poco prima Dolcini di Domani Motus Liberi aveva espresso contrarietà sul principio del certificato verde ed anche sul divieto, in vigore a San Marino, di visita a pazienti in ospedale e ospiti del Casale la Fiorina. Per Dolcini "non è umano, alcune persone muoiono da sole". Il capogruppo di Dml ha ribadito inoltre perplessità sulla vaccinazione dei minori. RF, con Maria Katia Savoretti, ha presentato un ordine del giorno sull'Afghanistan, volto ad impegnare il Congresso di Stato a sostenere, in tutte le sedi internazionali, l'apertura di corridoi umanitari per i profughi.  




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