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Basket, Serie A: le mani di Washington sul posticipo di Trento

15 nov 2016
Basket, Serie A: le mani di Washington sul posticipo di TrentoBasket, Serie A: le mani di Washington sul posticipo di Trento
Basket, Serie A: le mani di Washington sul posticipo di Trento - L'Auxilium Torino passa 74-70 in casa di Buscaglia, al terzo KO consecutivo.
Un'altalena di emozioni, al PalaTrento, dove la Dolomiti Energia insegue una vittoria che manca da 20 giorni contro la talentuosa Torino, roster dall'interessante potenziale che necessita della sola quadratura del cerchio per esprimersi ad alti livelli.

Primo quarto all'insegna dell'equilibrio, chiuso a distanza di un possesso da Torino, grazie al canestro di Jamil Wilson che vale il 17-15. Nel minimo svantaggio ospite ci sono però già 6 punti, 4 rimbalzi e 3 stoppate per Deron Washington, che non a caso sarà MVP dell'incontro.

Sono però i liberi di Alibegovic a regalare il secondo vantaggio ai piemontesi, sempre all'inseguimento dopo il primo canestro della partita a firma di DJ White, che con la tripla al 19' apre la forbice che Chris Wright amplia fino al +5 di fine primo tempo.

La reazione della Dolomiti Energia ha il volto di Dustin Hogue (12 con 6 rimbalzi, alla fine) e Toto Forray, che con cinque punti in fila riporta i suoi avanti dalla linea dei liberi.

Due tentativi per Filippo Rossi Baldi, a fine terzo quarto, per riprendere la tripla di Alibegovic e consegnare al PalaTrento un ultimo parziale tiratissimo, che si apre sul 52-51.

L'ennesima tripla di Mirza Alibegovic, che chiuderà col 3/5 dall'arco, è il cuore del parziale di 10-0 chiuso dai liberi di Washington. Flaccadori risponde d'orgoglio con due palle recuperate e due falli subiti per due giochi da tre punti consecutivi che rimettono il risultato in parità, senza che Torino arrivi mai a costruirsi nemmeno un tiro.

Nemmeno quello dall'arco di Chris Wright è definitivo, perché sul +5 Torino, David Lighty risponde dal perimetro rimettendo tutto al finale di liberi. Più fallosi quelli di casa, con Dustin Hogue che – insieme alla persa di Craft – consegna ai liberi di Wright a Washington il successo torinese.


LP

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