La velocità è giamaicana, senza discussioni, almeno in campo femminile, nell'attesa del duello stellare tra Bolt e Gatlin. Nella tappa svedese della Diamond League – a Stoccolma – è la Fraser-Pryce a prendersi la medaglia d'oro in 10''93 con 0.2 metri al secondo di vento contrario.
Non abbattono il muro degli 11 secondi Tori Bowie e Natasha Morrison che completano il podio.
Terzo successo consecutivo per la giamaicana che si conferma la numero uno al mondo, come dimostrato a Eugene e Parigi e guida la Diamond Race di specialità.
Discorso analogo per Greg Rutherford, che nel salto in lungo maschile – ad oggi – non ha rivali: fallito l'appuntamento casalingo di Londra in cui non è andato oltre il terzo posto, il saltatore di Milton Keynes si è ripreso la testa del podio saltando 8.34 nella sabbia di Stoccolma al secondo tentativo. Piazza d'onore per Marquis Dendy dopo la vittoria londinese e terzo per il sudafricano Mokoena, al primo podio stagionale in Diamond League.
Come per Rutherford, anche per Yarisley Silva è il secondo tentativo – ma a 4.81 – quello buono: la cubana dell'asta vince la sua prima gara stagionale, mettendosi alle spalle la leader mondiale Nikoleta Kiriakopoulou – cosa tutt'altro che semplice.
Nei 110 ostacoli maschili arriva la seconda vittoria nelle ultime tre gare per Orlando Ortega: il cubano avvicina così David Oliver in testa alla Diamond Race di specialità. Lo statunitense chiude in terza posizione la sua prova, mentre la piazza d'onore è appannaggio di Sergey Shubenkov. Tutti e tre distaccati in un battito di ciglia: sei centesimi di secondo.
Il nome che non ti aspetti per il trionfo del salto in alto: Jacorian Duffield è l'unico a superare il muro dei 2.30, mettendosi alle spalle il qatariota Barshim e Gianmarco Tamberini, fermatisi a 2.29 – tre centimetri in meno dell'eroe odierno.
LP
Non abbattono il muro degli 11 secondi Tori Bowie e Natasha Morrison che completano il podio.
Terzo successo consecutivo per la giamaicana che si conferma la numero uno al mondo, come dimostrato a Eugene e Parigi e guida la Diamond Race di specialità.
Discorso analogo per Greg Rutherford, che nel salto in lungo maschile – ad oggi – non ha rivali: fallito l'appuntamento casalingo di Londra in cui non è andato oltre il terzo posto, il saltatore di Milton Keynes si è ripreso la testa del podio saltando 8.34 nella sabbia di Stoccolma al secondo tentativo. Piazza d'onore per Marquis Dendy dopo la vittoria londinese e terzo per il sudafricano Mokoena, al primo podio stagionale in Diamond League.
Come per Rutherford, anche per Yarisley Silva è il secondo tentativo – ma a 4.81 – quello buono: la cubana dell'asta vince la sua prima gara stagionale, mettendosi alle spalle la leader mondiale Nikoleta Kiriakopoulou – cosa tutt'altro che semplice.
Nei 110 ostacoli maschili arriva la seconda vittoria nelle ultime tre gare per Orlando Ortega: il cubano avvicina così David Oliver in testa alla Diamond Race di specialità. Lo statunitense chiude in terza posizione la sua prova, mentre la piazza d'onore è appannaggio di Sergey Shubenkov. Tutti e tre distaccati in un battito di ciglia: sei centesimi di secondo.
Il nome che non ti aspetti per il trionfo del salto in alto: Jacorian Duffield è l'unico a superare il muro dei 2.30, mettendosi alle spalle il qatariota Barshim e Gianmarco Tamberini, fermatisi a 2.29 – tre centimetri in meno dell'eroe odierno.
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