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Eurobasket, San Marino distrugge la Moldova: ora lo spareggio con Gibilterra

28 giu 2018
Eurobasket, San Marino distrugge la MoldovaEurobasket, San Marino distrugge la Moldova: ora lo spareggio con Gibilterra
Eurobasket, San Marino distrugge la Moldova: ora lo spareggio con Gibilterra - Nel servizio le parole di <strong>Matteo Botteghi</strong>, centro/ala della nazionale sammarinese.
Tra la perfezione e la partita di San Marino forse ci sono solo pochi centimetri di distanza. Quelli che separano il tiro allo scadere di Bombini da ferro e rete, e che allo stesso tempo separano i biancazzurri dalla tripla cifra. Poco male, perché intanto la Moldova viene schiantata ed eliminata con un tremendo 98-54. A questo punto, con la Norvegia certa del primo posto e della semifinale, San Marino-Gibilterra di stasera diventa uno spareggio per determinare l'avversario di Malta nell'altro lato del tabellone. “Siamo entrati subito con la giusta aggressività - dice il centro della nazionale sammarinese Matteo Botteghi - prima della partita il coach ci aveva detto su cosa dovevamo lavorare e abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Siamo stati bravi a migliorare nelle cose che abbiamo sbagliato con la Norvegia, e siamo stati anche fortunati perché il loro miglior realizzatore non ha giocato”.


Il giocatore in questione è Vladislav Solopa, 44 punti contro Gibilterra e ieri sconsolato in panchina causa infortunio alla caviglia. Scarpa slacciata e cellulare in mano, quasi noncurante del naufragio dei suoi. Annichiliti nei quarti centrali, nei quali San Marino segna 50 punti e ne incassa appena 14. Non che prima ci fosse partita, perché salvo qualche difficoltà iniziale a canestro – dopo 2' c'è solo il 2-0 di Biordi – al 10° è già +11. A ucciderla sono l'ottima prova corale e gli acuti dei soliti Raschi e Botteghi, entrambi in doppia doppia punti/rimbalzi. Raschi – 20+11 – pesta forte quando c'è da allungare, Botteghi – 16+13 – completa l'opera. San Marino va fino a +54, poi, col calar della concentrazione, permette ai moldovi di avvicinarsi un pochino, ma solo fino al -44 dell'ultima sirena.

RM

Nel servizio le parole di Matteo Botteghi, centro/ala della nazionale sammarinese.

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